Post, a rischio anche le aperture nel week end

PERUGIA – Consunzione. C’è qualcosa di peggio? Ci si spegne progressivamente, lentamente, senza forze e speranze nel corpo, nel pensiero, nella psiche che possano sorreggerci. E’ lo stato in cui il Post, Perugia officina scienza tecnologia, si trova da mesi. Vivoumbria, assieme ad altri, raccolse l’appello disperato lanciato il 26 febbraio scorso con il quale la struttura annunciava la chiusura pomeridiana perché senza più energie sufficienti per garantire le normali aperture. Oggi, 7 marzo, abbiamo parlato con la direttrice del Post Anna Rebella, per sapere se l’SoS ha sortito qualche effetto. La risposta è stata allarmante: la prospettiva, si fa per dire, drammatica, è quella che si chiuda persino durante il week end. “Non ci sono novità significative. Nessun segnale concreto” le prime parole di Rebella. “L’unica che ci ha dato qualche risposta è stata l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Teresa Severini, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, la quale ha detto che l’amministrazione comunale avrebbe confermato il suo impegno economico”. Per il resto silenzio. Silenzio sui tre mesi  senza stipendio delle sei figure attualmente impiegate per reggere la struttura, bocche cucite al Ministero sui finanziamenti da sbloccare. Nessuna reazione, a quanto ci risulta, riguardo l’annunciata interrogazione del consigliere regionale Pd, Carla Casciari, “per sollecitare il governo affinché il Miur completi l’istruttoria per l’erogazione del contributo triennale 2018-2020 per enti strutture, fondazioni e consorzi”. Se ci sono state altre voci politicamente e amministrativamente autorevoli che dimentichiamo, siamo pronti a riportarle assieme a quelle che, scrivendo a info@vivoumbria.it, vorranno dare un segno.
Nel frattempo, ricordiamo che Rebella ha ribadito che il Post è l’unico museo della scienza in Umbria che rappresenta un’eccellenza della divulgazione scientifica e che in questi giorni ha continuato “a raccogliere numerosissime presenze da parte delle scuole. Il week end, poi, è strategico, perché le famiglie che vengono a Perugia cercano la nostra struttura per far trascorre ai proprio figli momenti importanti dal punto di vista educativo e ludico allo stesso tempo. Ma non ce la facciamo più. Gli week end del Post sono ormai a rischio. Decisivo sarà il consiglio d’amministrazione fissato per martedì 12 marzo, mentre continuiamo a lavorare per aprire un tavolo pubblico attorno al quale confrontarci per trovare una soluzione, anche grazie, speriamo, alla sensibilità delle realtà produttive dell’Umbria alle quali chiediamo di darci una mano tangibile. Del resto abbiamo dimostrato con i fatti che a regime riusciamo a sostenere la spesa corrente di una struttura pubblica per il 70% del proprio fabbisogno”.
Anche noi, da cittadini dell’Umbria, possiamo dare una mano. Ripetiamo come a beneficio di chi vorrà:
– Art Bonus (seguendo l’esempio dei nostri Mecenati della Scienza: Sterling S.p.A. , Satiri Auto, Umbra Control, Fondazione Umbria Jazz, Flea Società Agricola a.rl)
– Donazione 5×1000
– Donazione tramite PayPal o bonifico su c/c intestato a: Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia Banca Unicredit – Codice Iban: IT 85 W 02008 03043 000029504370
– Donazione liberale presso il Post, via del Melo 34 (la mattina nei giorni feriali e dalle 15,30 alle 19,30 nel week end)”

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.