PostModernissimo, la sua storia si merita un libro

PERUGIA –  Il 14 luglio prossimo la Cooperativa Anonima impresa sociale, che ha in gestione il cinema PostModernissimo, festeggia i suoi primi cinque anni di attività. Una piccola realtà locale che, in media, vanta 50mila presenze annue e che è situata nel centro storico di Perugia. Il PostModernissimo, infatti, è il più̀ antico cinema della città, chiuso dal luglio del 2000 e riaperto il 16 dicembre del 2014, grazie a questa Cooperativa e alla collaborazione straordinaria di centinaia di cittadini, avviando un processo di rinascita del senso di appartenenza al proprio quartiere ed accrescendo la coesione sociale tra i suoi abitanti.
La storia di questa associazione è stata raccontata all’interno del libro “Imprese di comunità”, edito da Il Mulino, che analizza venti esperienze e, al tempo stesso, ricostruisce la cornice di un fenomeno di sviluppo locale in quanto le imprese di comunità sono un nuovo strumento di cittadinanza attiva e democrazia partecipativa.
L’attuale cinema PostModernissimo sorge all’interno del più antico cinema di Perugia che, a partire dagli anni Trenta, ha visto più volte cambiare la proprietà e il nome (Cinema Carmine, Cinema Moderno, Cinema Modernissimo d’Essai) fino alla chiusura nel 2000. Il nome non è casuale, ma è stato scelto dai soci fondatori con l’obiettivo di legare il nuovo progetto cinematografico con la rilevanza storica e sociale che quel luogo ha avuto per gli abitanti di Perugia. È soprattutto, infatti,
sul valore immateriale dell'edificio che è stato deciso di far leva per costruire un questo nuovo modello di cinema di comunità, il primo in Italia. Si tratta di un percorso partecipato, nel quale gli abitanti sono stati coinvolti direttamente nella fase di riqualificazione, di apertura delle nuova struttura e nella gestione. Oggi l’offerta cinematografica è riservata a qualsiasi tipologia di utente: il cartellone si basa sulla qualità dei film, indipendentemente dal fatto che un’opera sia considerata commerciale o meno, compresi i più piccoli, bambini e ragazzi, a cui è dedicato un spazio pomeridiano KinderKino, i neogenitori con bambini in fasce, attraverso il CineMa richiesto direttamente da un gruppo di giovani genitori, e i film in lingua originale. Il cinema offre inoltre degli spazi gratuiti dedicati alle associazioni locali per l’organizzazione di eventi e realizza progetti di educazione con le scuole elementari, medie e superiori orientati ad avvicinare gli studenti al mondo del cinema come, ad esempio, arte  cinematografica ed audiovisiva, percorsi di interpretazione e rielaborazione creativa, di editoria e delle fasi successive alla realizzazione del film, del lavoro artigianale, della letteratura, della storia e dell’arte in generale, come la musica e la pittura.

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