Roberto Mercadini, narratore-affabulatore: “Perché dopo Shakespeare c’è il silenzio”

PERUGIA – Affabulatore e narratore. Si difinisce così Roberto Mercadini di cui ultimamente si fa un gran parlare per le sue qualità narratologiche, intendendo per narratologia l’area compresa tra la scrittura e il monologo teatrale o non che sia.

Usa disinvoltamente i canali Youtube per raggiungere il pubblico dei social a cui riconosce il merito di averci sottratto all’isolamento in questi anni di pandemia e affronta i temi più disparati, ma soprattutto legati alle arti e alla letteratura, come nel caso di “La più strana delle meraviglie”, monologo da e su Shakespeare in programma sabato 15 gennaio alla sala dei Notari di Perugia (ore 21) e domenica 16 gennaio al Teatro
Talia di Gualdo Tadino (ore 21). Eccolo in un’intervista audio.

 

Intervista a Roberto Mercadini
Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.