Sex Mutants: 27 anni di musica tra hit italiane e successi internazionali

PERUGIA – Da anni fanno ballare i perugini e non solo. Si tratta dei “Sex Mutants”, una punk-rock band che si esibisce cantando hit italiane e straniere degli anni ’70, ’80 e ’90. Il gruppo è composto da Michele Milletti (voce/chitarra), Paolo Menichetti (chitarra solista), Federico Cerimonia (basso) e Francesco Rondolini (batteria e portavoce).

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Da chi e come è nata l’idea di fondare questa band?

“La band – risponde Francesco Rondolini – nasce all’inizio degli anni Novanta, credo corresse l’anno 1993… Un nostro amico chiese ai ragazzi di formare un gruppo per suonare alla festa del suo quattordicesimo compleanno… di conseguenza alcuni coraggiosi, che suonavano uno strumento, si misero insieme e formarono i Sex Mutants! Della formazione attuale all’epoca era presente solo Michele, che tra l’altro è colui che ha inventato il nome. Credo l’abbia preso da una band che vide suonare in un film americano che passavano il pomeriggio su Italia Uno! Ma chiedetelo a lui, sempre se si ricorda!”.

La vostra prima esibizione?
“E’ appunto quella della festa di compleanno del nostro amico… e credo ne seguì un’altra due mesi dopo a casa di un altro ragazzo sempre nel nostro quartiere. Beh, era la band dei ragazzi dell’oratorio e di quelli che frequentavano il bar del paese, come succede spesso insomma… Poi la storia ci ha portato fino qui!”.

Nel corso degli anni avete cambiato genere musicale?
“Ma certo che sì! Una volta si tiravano giù scalette a seconda dei brani di moda del momento, delle nostre passioni musicali… era un’accozzaglia di canzoni italiane e straniere un po’ a caso, ma un sacco divertente! Oggi siamo molto più strutturati sotto questo aspetto: la nostra setlist è studiata nei minimi dettagli, così da creare uno show da ballare tutto d’un fiato con numerosissime hits italiane e con qualche spolverata di successi internazionali. Avete mai pensato a Green Day e Morandi insieme? Jovanotti e Chumbawamba? Rino Gaetano e Articolo 31? Guns n’ Roses e la Carrà? Pappalardo e Sex Pistols? Beatles e Luna Pop? Mannarino, Bandabardò, Baby-k, J-Ax e Fedez e Cranberries tutto d’un fiato? No? Beh, continuate a non pensarci ma venite a sentirli e forse non saranno più così distanti come sembrano”.

Ed in questo momento di quarantena?
“In questo momento di pausa forzata, stiamo mettendo a punto idee nuove che non vediamo l’ora di proporvi dal vivo, appena sarà possibile”.

Qual è stato l’evento più importante al quale avete partecipato?
“Beh, sicuramente un Capodanno in piazza ad Assisi: cornice fantastica con quasi tremila persone che ballavano e cantavano assieme a noi! Poi la serata del compleanno dell’Urban Club nel 2014… quella è stata la data che ha rilanciato i Sex Mutants dopo due anni di inattività. Non male come ripartenza, non trovi?! Un’altro grande live club come l’Afterlife, recentemente ci ha ospitato come opening act per il format WeLove2000… una figata!”.

 Avete mai pensato di scrivere pezzi vostri?
“Li abbiamo scritti e registrati con la vecchia line up una decina di anni fa… Ma sono talmente fighi che non abbiamo avuto il coraggio di pubblicarli”.

Avete mai partecipato a qualche concorso?
“Una volta sola, così, per provare… Ma non credo sia un’esperienza ripetibile. La musica, per noi, non è competizione, è divertimento”.

Il vostro sogno nel cassetto qual è?
“Di non smettere mai più di suonare con i Sex Mutants”, conclude il drum machine e portavoce Francesco Rondolini”.

Luana Pioppi: