Una serata da non perdere per chi ama la danza e la bellezza in tutte le sue forme. Questa sera, lunedì 29 aprile, alle 21:40 su Rai 1, torna Roberto Bolle con la seconda edizione del suo spettacolo-evento “Viva la danza 2025”.

Il celebre danseur étoile, non solo protagonista ma anche ideatore del format, porta in scena uno show che va ben oltre la performance dal vivo: la danza diventa il filo conduttore di un viaggio spettacolare attraverso l’Italia, toccando alcuni dei luoghi più iconici del nostro patrimonio culturale.
Il cuore dello spettacolo resta un grande gala di danza, ispirato al celebre “Roberto Bolle and Friends”, capace di coniugare in modo dinamico e sorprendente il repertorio classico e quello contemporaneo. Sul palco (e oltre) si alterneranno alcune delle stelle più luminose del panorama internazionale: accanto a Bolle si esibiranno Nicoletta Manni e Martina Arduino (étoile e prima ballerina del Teatro alla Scala), Toon Lobach, Emiliano Fiasco – giovanissimo talento di appena 16 anni –, il russo Ildar Young, Anastasia Matvienko, già prima ballerina del Mariinskij, ora al Teatro Nazionale Sloveno, e ancora Shale Wagman, Maia Makhateli, Motoki Kiyota, il Corpo di Ballo del Teatro Nazionale Croato di Zagabria e le stelle del tip tap Tommaso Parazzoli e Gaetan Farnier.

Ciò che rende unico Viva la danza 2025 è la sua capacità di uscire dal teatro e fondersi con la grande bellezza del nostro Paese. Ed è proprio in questa fusione tra danza e arte che lo spettacolo tocca le sue vette più alte. In questa nuova edizione, infatti, Viva la danza si spinge oltre il concetto di spettacolo: la danza si muove tra i capolavori della storia dell’arte italiana, creando un dialogo vivo tra corpo e spazio, tra movimento e memoria.
Uno dei momenti più suggestivi dello show è ambientato nel cuore di Roma, nella straordinaria cornice di Palazzo Barberini, sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica. Qui è in corso una mostra-evento dedicata a Caravaggio, allestita in occasione del Giubileo 2025, che riunisce ben 22 opere originali del grande maestro del Seicento. Tra luci drammatiche e ombre profonde, tipiche del suo stile, il palazzo si trasforma in un palcoscenico inedito. In questo scenario ricco di suggestione, Roberto Bolle danza un passo a due insieme a Timofej Andrjashenko, primo ballerino del Teatro alla Scala. I due interpreteranno una selezione tratta da Caravaggio, la coreografia intensa e viscerale firmata da Mauro Bigonzetti, che debutterà nel 2025 al Teatro del Maggio Fiorentino per poi arrivare anche a Milano. La danza diventa così un’estensione fisica delle emozioni evocate dalle tele del pittore, in un perfetto gioco di rimandi tra arte figurativa e movimento.
Ma questo è solo uno degli esempi. “Viva la danza 2025” celebra l’Italia come un immenso palcoscenico, portando la danza in luoghi di rara bellezza e forte valore simbolico. Ogni spazio viene scelto non solo per il suo impatto visivo, ma anche per la capacità di arricchire e amplificare il senso delle coreografie, rendendo ogni esibizione un’esperienza immersiva e unica.
Roberto Bolle conferma così la sua visione: la danza non è solo spettacolo, ma anche veicolo di cultura, emozione e valorizzazione del nostro patrimonio. In Viva la danza 2025, l’arte si fa viva, danzante, concreta. E stasera, per chi guarda da casa, sarà anche un viaggio dentro l’anima più autentica e raffinata del nostro Paese.