Stefano Bollani: El Chakracanta / Live in Buenos Aires

Stefano Bollani, oltre che un apprezzatissimo musicista è nell’ultimo periodo spesso presente sul piccolo schermo. Da un paio di settimane sta infatti dimostrando, insieme alla moglie Valentina Cenni, con il programma “Via dei Matti n. 0”, che è possibile parlare di musica in televisione, con parole semplici, con leggerezza ed in maniera estremamente coinvolgente, sia che si tratti di musica d’autore, di musica popolare o di jazz.

Inoltre ha curato le musiche di “Carosello Carosone”, una bella fiction andata in onda su RAI1 nei giorni scorsi, che l’ha visto anche prodursi in una piccolissima parte in veste d’attore.

Invece la nuova fatica discografica dell’artista milanese è un album per pianoforte e orchestra, “El Chakracanta / Live in Buenos Aires”, registrato dal vivo in Argentina e pubblicato due giorni orsono.

La copertina del disco

Il disco contiene due nuove composizioni per pianoforte e orchestra,  “Concerto Azzurro” e “Concerto Verde”, ambedue dalla struttura classica in quattro movimenti e due tanghi la celebre “Libertango” di Astor Piazzolla, e di Horacio Salgán “Don Agustín Bardi”.

Non è certo la prima volta che Bollani si confronta con una prova assieme all’orchestra; ascoltando l’album si ricava una netta sensazione di padronanza del pianista che è a suo agio sia quando l’atmosfera è più lenta che nelle parti più movimentate.

Sicuramente piacevole personalmente aspetto il pianista ad una futura prova “jazz” in senso stretto ed al proposito sto trovando molto interessanti le “pillole” di novità che sta disseminando ogni sera tanto in piano solo che in trio con Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.

Inoltre quale amante del prog non posso che esaltare la versione per piano solo del brano “Frame by frame” dei King Crimson eseguita durante la trasmissione di qualche sera fa, a 40 anni esatti dalla pubblicazione dell’album “Discipline” in cui era contenuto.

Tracklist & musicisti

1: “Don Agustín Bardi”, di Horacio Salgán, arrangiato da Diego Schissi e Matías Scheines                                                                                                                                         2-5: “Concerto Azzurro” per piano ed orchestra, di Stefano Bollani, arrangiato da Paolo Silvestri, adattato per orchestra da camera da Exequiel Mantega

6: “Libertango”, di Ástor Piazzolla, arrangiato da Diego Schissi

7-10: “Concerto Verde” per piano ed orchestra da camera, di Stefano Bollani

Orchestra: Orquesta Sin Fin (Direttore d’orchestra: Exequiel Mantega)

Pianoforte: Stefano Bollani

Contrabbasso: Juan Pablo Navarro

Batteria: Bernardo Guerra (in Libertango e Concerto Verde)

Bandoneon: Santiago Segret (in “Don Agustín Bardi” e “Libertango”)

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.