La proposta: Spoleto e l’Umbria "città-regione" dello spettacolo dal vivo

SPOLETO – ”Perché non razionalizzare e strutturare le figure tecniche professionali del Teatro Lirico di Spoleto?”. La domanda potrebbe suonare retorica visto che la risposta, positiva, è insita. Se però viene formulata dallo scenografo e regista Andrea Stanisci, vale la pena rifletterci perché, evidentemente, la soluzione al quesito è teoricamente facile ma problematica da realizzare.

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