Terni: incontro al Clt dedicato a Gian Lupo Osti, manager e eccellente botanico con Acciaio e Peonie

TERNI – La biblioteca del CLT ha ospitato ieri Acciaio e Peonie, un incontro dedicato a Gian Lupo Osti a dieci anni dalla scomparsa. L’evento, promosso dal Garden Club di Terni con il patrocinio del Comune di Terni e in collaborazione con il CLT, ha visto gli interventi di studiosi di storia industriale e di botanica arricchiti dalle testimonianze di chi ha conosciuto Osti personalmente.
Osti è stato un manager, protagonista della ricostruzione dell’industria siderurgica italiana nel dopoguerra, amministratore delegato della società Terni e, allo stesso tempo, amante di natura e giardini, eccellente botanico, scopritore di nuove specie floreali che è sempre stato molto legato alla città di Terni. Un personaggio “raro”, che in città ha gestito la Società Terni in una fase cruciale di trasformazione e, fedele ad una precisa idea di impresa, ha dato un importante contributo sotto
il profilo sociale e culturale, favorendo la ristrutturazione di Villaggio Matteotti e, insieme a Bruno Toscano, la realizzazione dei Manuali del territorio, il censimento dei beni culturali dell’Umbria.
Una volta ritirato dall’attività industriale, Osti si è dedicato con passione alla botanica e in particolare alle peonie, che studiò in Cina, loro habitat naturale, dove ne trovò una mai catalogata prima che porta il suo nome. È stato l’unico italiano a ricevere la medaglia d’oro da parte della Royal Horticultural Society britannica per il contributo dato al progresso della botanica e dell’orticultura. “Era da tanto che volevamo organizzare quest’evento, che ha esplorato il rapporto tra il manager e il botanico in relazione al territorio” ci dice Laura Chiari del Garden Club ternano.
Del resto, Osti non è il primo personaggio “inaspettato” su cui il Garden Club ha promosso incontri; prima di lui ci sono stati anche Filippo de Pisis, pittore, poeta e “botanico flâneur” e Piero Calamandrei con il suo sorprendente erbario. Quella di venerdì è stata un’occasione per viaggiare tra le molte sfaccettature di Osti che ha vissuto un’esistenza sempre nel segno di una forte e sincera curiosità intellettuale.
Il convegno è stato aperto con i saluti di Raffaella Mariotti, presidente del Garden Club Terni, del vice sindaco Benedetta Salvati e di Annibale e Mattia Osti in rappresentanza della famiglia. A seguire, Ruggero Ranieri di Sorbello ha illustrato la figura di Gian Lupo Osti come manager con particolare riferimento al periodo trascorso a Terni, Sofia Varoli Piazza ha rappresentato l’idea di natura e giardini da lui maturata come appassionato e studioso, Emanuele Coppola ha condiviso ricordi ed immagini di un lungo viaggio in Cina alla ricerca di peonie e Maury Dattilo ha concluso narrando l’incontro con Osti, grande dilettante e “folle giardiniere”. Modera Pierluca Neri.
Prima del convegno, è stata svolta la messa a dimora delle peonie Osti, la specie da lui scoperta e censita, all’interno del Parco Botanico del CLT, arricchendone la biodiversità e il percorso divulgativo. “Un inizio, per costruire un giardino più ampio” ha concluso Laura Chiari.

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