Tra poesia e prosa Simone Savogin apre il Todi Festival con "Via!"

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TODI – Sarà il debutto nazionale di “Via!” del poeta slammer Simone Savogin ad inaugurare sabato 24 agosto (ore 21.00) gli spettacoli in scena al teatro Comunale di Todi per la 33 esima edizione di Todi Festival. La kermesse, diretta da Eugenio Guarducci, sceglie dunque una performance completamente diversa dagli anni precedenti affidando la prima soirée a una delle più grandi rivelazioni di Italia’s Got Talent di quest’anno.  Tra poesia e prosa Savogin invaderà il palcoscenico con uno spettacolo incentrato su un viaggio in automobile durante il quale dialogherà con un’invisibile interlocutrice che non risponde mai, che si addormenta e non sente tutto quel che l’autista prova e vorrebbe dirle.
eugenio guarducci e simone savogin
E di Via! si è parlato stamani al Mercato Vianova di Perugia, in occasione della presentazione del “Grechetto di Todi”, vino realizzato appositamente per la kermesse dalla Cantina Roccafiore, alla presenza del Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e del direttore artistico TF Eugenio Guarducci.
simone savogin
Ciò che vedremo in scena sarà “un’esigenza, qualcosa che si possiede interiormente e che serve, uscendo da sé, a creare legami”, quello cioè che per Savogin è la poesia.

Nel video a seguire Simone Savogin si racconta ai microfoni di Vivo Umbria e parla anche della presentazione del suo primo libro, “Scriverò finché avrò voce”, che si terrà domenica 25 agosto a palazzo del Capitano (ore 18.00).

“A due giorni dall’inizio del Festival – ha affermato il Sindaco di Todi Antonino Ruggianopossiamo dire di aver già raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati. La proposta culturale del nostro territorio, infatti, acquista, solo con il Todi Festival, una vera dimensione nazionale ed internazionale e l’attenzione mediatica che la creatura di Eugenio Guarducci sta suscitando, ci conferma della bontà della nostra scelta”.

“La collaborazione con gli sponsor – ha proseguito il Primo Cittadino -ed in particolare con la Cantina Roccafiore, così come il coinvolgimento delle altre realtà locali, rappresentano un momento decisivo di questo percorso. In questo giorno di presentazione dell’etichetta dedicata al Festival a loro va il nostro ringraziamento, insieme agli altri protagonisti della settimana che ci attende, nella consapevolezza che ogni iniziativa che abbia successo, possa essere pensata e organizzata soltanto in un preciso contesto di condivisione con le realtà del territorio. 

“Chi non ha il coraggio di scommettere su qualcosa di diverso e nuovo – ha dichiarato il direttore artistico Eugenio Guarducciè meglio che non faccia questo mestiere. Per farlo però deve avere anche la fortuna di “inciampare” sui talenti. In Italia per fortuna non mancano. Simone Savogin è il nostro talento ed io sono stato letteralmente conquistato dalla sua bravura”. 
eugenio guarducci e simone savogin

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