Umbertide, presentazione del libro "Frontiera Amazzonia"

Umbertide, presentazione del libro "Frontiera Amazzonia"

UMBERTIDE – Presentazione di un libro intervallata da momenti musicali. Si terrà sabato 7 dicembre, alle ore 17, presso la sala Rometti del Cinema Metropolis di Umbertide:  “Frontiera Amazzonia. Viaggio nel cuore della terra ferita“, scritto da Lucia Capuzzi e Stefania Falasca (Emi Editrice). Ne parleranno: Stefania Falasca, autrice, giornalista de l’Avvenire; Luigino Ciotti, presidente circolo culturale “Primomaggio”; Paola Mastroluca, dell’associazione “Il Colibrì”. I momenti musicali saranno curati dal maestro Sandro Lazzeri con la sua chitarra classica. Evento realizzato a cura delle associazioni Primomaggio e Il Colibrì.
Umbertide, presentazione del libro "Frontiera Amazzonia"Descrizione del libro – L’Amazzonia non è un mondo altro, lontano ed esotico. È lo specchio del nostro. Ed è una questione di vita o di morte. Nostra, loro, di tutti. Oro, petrolio, rame, legname, coltivazioni intensive. Le sfavillanti ricchezze dell’Amazzonia oggi sembrano assumere i colori tetri della sua rovina. Lo sfruttamento dei beni naturali in quell’area del pianeta causa una spoliazione drammatica delle sue risorse che interessa – letteralmente – tutto il mondo: ogni cinque bicchieri d’acqua che beviamo, uno viene dall’Amazzonia. Ma questa non è solo una questione ecologica: i drammi sociali generati da tale abuso selvaggio stanno sconvolgendo popolazioni indifese, lasciate in balia della legge del più forte. Lucia Capuzzi e Stefania Falasca, giornaliste che non si rassegnano al sentito dire, hanno seguito il corso del Rio delle Amazzoni. E qui raccontano la terra amazzonica e i popoli che vi abitano tramite un prisma di situazioni-limite, ad esempio lo sfruttamento selvaggio delle miniere di rame nella Cordillera ecuadoriana e i traffici di legname che grondano sangue sulla Triple frontera tra Colombia, Brasile e Perù. Danno voce a chi resiste alla forza dell’agrobusiness in Brasile e prestano ascolto agli indios che rifiutano di abiurare al proprio stile di vita. Il racconto delle ferite dell’Amazzonia odierna, che troviamo in queste pagine, è illuminato dalle storie delle tante persone che ogni giorno lottano perché la bellezza di quella terra e la dignità di quelle genti restino vive e continuino a parlarci. Scrive il cardinale Cláudio Hummes: «I reportage di Lucia Capuzzi e Stefania Falasca con coraggio ci fanno entrare dentro ai progetti di colonizzazione dell’Amazzonia animati dallo spirito di dominio e di rapina: venire a sfruttare, per poi andarsene con le valigie piene»,

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