‘Umbria Wine Experience’, l’Umbria del vino è sempre più unita

PERUGIA – Quando si parla di “vino umbro” una delle prime riflessioni che vengono in mente è quella sui cambiamenti. Molte cose non sono più come prima e altre stanno cambiando anche oggi rapidamente. Negli ultimi 20 anni, infatti, abbiamo assistito a profonde trasformazioni stilistiche. Nel panorama complessivo del vino, a livello internazionale e italiano, l’Umbria ha partecipato da protagonista a quello che è stato definito il rinascimento enologico italiano. Passaggi fondamentali che hanno ridefinito quindi anche il percorso della nostra regione.
Molto è cambiato e lo scenario di oggi era in un certo senso non immaginabile quando il movimento del vino in Umbria muoveva i primi passi. Oggi il vino e i suoi protagonisti rappresentano un quadro molto più complesso e colorato. Un dato questo positivo ma anche complesso e difficile allo stesso tempo. L’Umbria deve far vedere all’esterno oltre alle sue diverse colorazioni ed esigenze aziendali anche una maniera unitaria di essere rappresentata. È questo senza dubbio l’aspetto centrale: ovvero quello dell’unità di una regione che deve presentarsi con le sue peculiarità senza perdere di vista l’insieme e il tutto al di là delle legittime esigenze dei protagonisti e dei territori.
Altri lo stanno facendo da tempo e anche l’Umbria non è da meno ma è necessario fare ancora dei passi in avanti e sempre al meglio. Presentarsi in maniera univoca a livello territoriale ed anche all’esterno in maniera sinergica è la questione centrale. Ed oggi tra i soggetti che hanno il compito di fare questo c’è Umbria Top Wines, cooperativa di cantine umbre che dal 2009 sta facendo un lavoro determinato e dal 2019, a dieci anni esatti dai suoi primi passi, ha deciso di fare ulteriore ed importante scatto in avanti. La gran parte delle aziende vitivinicole di produzione regionale si sono così unite con l’obiettivo di raccontarsi e farsi “assaggiare” dal mondo. Attualmente sono socie 95 aziende umbre del settore oltre a 4 Consorzi di tutela: tutti produttori differenti tra loro con grandi e storiche aziende che producono milioni di bottiglie all’anno, ma anche realtà che gestiscono 4/5 ettari di terreni, con produzioni di altissimo pregio e quantità limitate. Un soggetto strategico che punta quindi ad un’Umbria enologica dal volto attraente in Italia e nel mondo. Quindi è questo in sostanza il cuore del vino umbro che verrà.

E a proposito di presente e futuro saranno dei veri e propri “assaggi” d’Umbria quelli che attraverso il vino farà vivere Umbria Top Wines per tutto il 2019. L’Umbria del vino ha svelato di recente il suo “tour” europeo e non solo per far “assaggiare” la ‘wine experience’ umbra ad addetti ai lavori ed enoturisti. Non solo vigne e cantine ma anche persone che vivono le terre del vino, sia da produttori che da turisti enogastronomici. Non solo botti ma panorami mozzafiato che sintetizzano l’esperienza del vino in Umbria, individuando il nettare di bacco come “biglietto da visita” per una promozione integrata del territorio regionale. Umbria Top presenta così ‘Umbria Wine Experience’: progetti, azioni e prospettive per il vino umbro che verrà e come “visione esperienziale” dell’Umbria, attraverso una immagine identitaria e unitaria, senza dimenticare le peculiarità di ognuno. Un ricco calendario 2019 delle attività con i prossimi appuntamenti di promozione e commercializzazione legati alla nuova campagna di comunicazione.  Il claim ‘Umbria Wine Experience’ si fa forte, inoltre, di una  promozione integrata sostenuta dalla Regione Umbria grazie al bando PSR Umbria 2014-2020 Mis. 3.2.1.
Umbria Top prosegue così il lavoro di promozione del vino umbro e di rafforzamento dell’immagine della regione nel mercato estero di settore. Tutto il nuovo “tour” diventa un pezzo di quella esperienza che si vuole raccontare, per far vivere l’Umbria del vino anche in fiera attraverso l’esaltazione dei sensi. Dopo la prima fiera internazionale ad Amsterdam (Bellavita) nel gennaio scorso, Umbria Top, per tutto il 2019 continuerà così ad offrire in giro per il mondo i suoi “viaggi esperienziali” attraverso le cantine e le denominazioni provenienti dall’intero territorio regionale grazie al concept ‘Umbria Wine Experience’ che caratterizza in maniera armonica le varie presenze nei Paesi obiettivo, in Europa e non solo. Umbria Top, da marzo a novembre, approderà prima a Varsavia (Bellavita) dal 7 al 9 marzo, quindi a Dusseldorf (Prowein) dal 17 al 19 marzo, poi a Verona (Vinitaly) dal 7 al 10 aprile, Milano (Tuttofood) dal 6 al 9 maggio ed infine a Londra (Bellavita) dal 7 al 9 novembre. Contestualmente sarà presente con 10 aziende in Usa e Canada, per un piano OCM (promozione sui Paesi terzi) per missioni diffuse nell’intero arco dell’anno.

Antonio Boco, critico enogastronomico perugino su Umbria Wine Experience

 
 
 
Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.