Verso Trasimeno Prog Festival: intervista a La Cruna del Lago

In vista della seconda edizione del Trasimeno Prog Festival, in programma alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago dal 19 al 22 agosto, inauguriamo una serie di interviste per conoscere più da vicino gli artisti presenti alla manifestazione.

Siamo oggi con Andrea Bruni, batterista de La Cruna del Lago, una nuova formazione che si affaccia nel panorama del prog italiano.

Iniziate voi a presentarvi?

“Siamo un gruppo nato agli inizi di questo 2021. Quattro elementi, provenienti dalle province di Siena, Firenze e Perugia; il sottoscritto, alla batteria, Carmelo Junior Arena alle tastiere, Pino Polistina alle chitarre e Matteo Tuci al basso.

La Cruna del Lago come nasce?

Tutti noi amiamo e ascoltiamo da sempre i grandi esponenti del progressive. Qualche anno fa abbiamo avuto l’opportunità di entrare in questo mondo dalla porta principale, collaborando con una prog band italiana e partecipando a concerti e manifestazioni per tutta l’Italia. Forti di questa esperienza abbiamo deciso di dar vita a un progetto tutto nostro. L’entusiasmo e l’affiatamento hanno fatto il resto.

Il gioco di parole tra l’ago ed il lago come è venuto fuori?

Ci piaceva molto l’immagine di un piccolo luogo incontaminato estraneo al declino della società attuale. Un posto dal quale ricostruire una civiltà che metta al centro di tutto l’individuo e la sua ricerca di felicità. La forma della cruna di un ago rappresentava perfettamente questo ambiente. Il lago invece è un chiaro omaggio al Lago Trasimeno, teatro di alcune nostre esibizioni che abbiamo particolarmente a cuore. Amiamo molto i giochi di parole e la combinazione è nata in un attimo.

Cosa ci raccontate di voi; formazione musicale; precedenti esperienze?

Abbiamo incontrato la musica in tenera età e non l’abbiamo più mollata. Anzi, a non mollarci è stata lei. Ognuno di noi si è fatto le ossa nei contesti più disparati: dal blues al rock, dal jazz alla fusion, alla canzone d’autore.

Come avete vissuto il periodo del lockdown?

Abbiamo vissuto la primissima fase con un certo smarrimento. Non poter frequentare locali, teatri, sale prova è stato sconcertante – e mai termine potrebbe essere più opportuno. Man mano che le settimane faticavano a trascorrere abbiamo capito che era necessario trasformare questo disagio in qualcosa di positivo, una sorta di investimento su noi stessi per farci trovare pronti al momento di ripartire. Così ognuno ha seguito la propria inclinazione; c’è chi ha rispolverato vecchi metodi di musica, chi si è dedicato alla composizione, chi si è scoperto videomaker pubblicando  via social le sue infuocate performances e chi si è lasciato ispirare da qualche vinile su cui da tempo non appoggiava la puntina.

Lo scorso anno tre di voi erano presenti con un altro gruppo; che atmosfera si respirava al Trasimeno Prog Festival?

Abbiamo suonato due volte alla Rocca di Castiglione del Lago; nel 2018 e lo scorso anno, al primo Trasimeno Prog Festival. Nel 2018 abbiamo avuto il piacere di condividere il palco con Vittorio De Scalzi e gli Osanna, e poi siamo tornati lo scorso anno. In entrambe le occasioni siamo rimasti totalmente stregati dall’energia pazzesca che si avvertiva ovunque, sia sul palco, sia tra il pubblico radunato sulle gradinate della Rocca. Un’atmosfera bellissima, che sicuramente ci coinvolgerà anche quest’anno.

Come si colloca musicalmente il gruppo?

Il gruppo è di chiara formazione prog, nel senso che ci sentiamo tutti molto liberi di creare e di interagire con le creazioni dagli altri. Ognuno dei quattro componenti esprime la propria sensibilità artistica. Una volta mescolate bene le diverse idee lasciamo che la musica ci guidi verso le soluzioni migliori.

State preparando il vostro debutto discografico; qualche piccola anticipazione?

Possiamo dirvi che per realizzarlo abbiamo fatto ricorso a ogni sorta di upgrade strumentale.  Così la mia batteria si è riempita di piatti del servizio buono, il basso di Matteo ruggisce con effetti sovrumani, dalle chitarre di Pino è spuntata una settima corda insospettabile e, per finire, le tastiere di Carmelo ormai parlano ogni lingua del mondo del suono, dialetti compresi. Non vediamo l’ora di farvi sentire i nuovi brani, sperando che il loro ascolto vi regali delle belle emozioni.

Il 22 agosto al Trasimeno Prog Festival seconda edizione aprirete la serata al Banco del Mutuo Soccorso; una bella responsabilità considerando che si tratterà anche del vostro debutto live; emozionati?

Più che emozionati emozionatissimi, ma anche orgogliosi e onorati di una simile investitura. Crediamo che non esista opportunità più bella che tenere a battesimo La Cruna del Lago nell’ambito del Trasimeno Prog Festival e poterlo fare prima del concerto del Banco è veramente il massimo. E a proposito di massimo … ci teniamo a ringraziare gli amici Massimo Sordi, Alfredo Buonumori e tutta l’associazione Trasimeno Prog per l’amicizia e la fiducia riposta nel nostro progetto. Ce la metteremo tutta per onorare questo incarico.

A parte il festival avete altri concerti in programma?

Stiamo seminando in giro; siamo in contatto con alcuni organizzatori e dopo il nostro debutto a Castiglione del Lago riprenderemo le trattative.  Ma ovviamente bisognerà aspettare di vedere come si evolverà questa situazione a livello generale, sperando che di vera evoluzione si possa parlare.

Ringraziamo Andrea per la disponibilità e facciamo un grosso in bocca al lupo a tutto il gruppo; l’appuntamento con La Cruna del Lago è fissato per il 22 agosto alla seconda edizione del Trasimeno Prog Festival.

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