Verso Trasimeno Prog Festival: intervista agli Arti & Mestieri

Eccoci al decimo appuntamento con le interviste agli artisti presenti alla seconda edizione del Trasimeno Prog Festival, in programma alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago dal 19 al 22 agosto.

Furio Chirico

Siamo oggi con Furio Chirico, leader storico e batterista degli Arti & Mestieri, gruppo che di esibirà al Trasimeno Prog Festival il 19 agosto. Come stai ?

Bene grazie

Verso la fine di marzo siete stati ospiti della rubrica “4 chiacchiere a casa di” e ricordo che avevi anticipato una variazione importante nella line up. Ci aggiorni così ci ricordi i tuoi compagni ?

 Il tour 2021 / 2022 vede il ritorno di Marco Roagna alla chitarra e soprattutto la new entry Livia Hagiu, violinista eclettica, con molteplici esperienze artistiche sia con la prestigiosa Orchestra Filarmonica di Bucarest che nel 2000 in tournée in tutta Europa con il prestigioso storico gruppo di rock inglese Deep Purple. La line up è composta da: Furio Chirico, batteria, percussioni; Piero Mortara, fisarmonica, tastiere e pianoforte; Roberto Puggioni, basso e fretless basso; Marco Roagna, chitarre elettriche ed acustiche; Livia Hagiu, violino

 Come nasce il Furio Chirico musicista ?

 Due strade davanti all’infante Furio Chirico, la Pittura e la Musica; scelsi la musica, un primo approccio al basso elettrico poi l’amore per la batteria e le percussioni.

Nel 1974 nascono gli Arti e Mestieri. Ce ne parli?

 Stavo suonando con un altro gruppo fondamentale della storia del prog italiano e internazionale, The Trip, quando dopo un fortuito incontro con Arturo Vitale (sassofonista e compositore storico della band ), lo stesso mi invitò’ a sentire una formazione in cui suonava, Il Sogno di Archimede e di cui faceva parte anche Gigi Venegoni (chitarrista e compositore). Proprio dopo aver incontrato Gigi ed ascoltato le sue composizioni iniziò ad ipotizzarsi l’idea di creare una nuova formazione che vedeva Gigi Venegoni alla chitarra, Arturo Vitale al sax soprano e vibrafono, Giovanni Vigliar al violino, Marco Gallesi al basso, Beppe Crovella alle tastiere e dal secondo album Gianfranco Gazza alla voce. Da qui’ l’incontro con Gianni Sassi, geniale proprietario della mitica etichetta discografica Cramps Records .

 Il Vostro primo album Tilt è una sorta di fulmine a ciel sereno; le atmosfere erano davvero nuove e particolari; brani come “Gravità 9.81”, “In cammino”, “Positivo / negativo” che a quasi 50 anni di distanza sono ancora attualissimi. Ce ne parli ?

 “Tilt” è l’anima della band, album pluripremiato, ultimamente anche dal prestigioso giornale Rolling Stone, citandolo come il miglior album del prog italiano, un album dove le melodie passionali, le armonie ricercate e le ritmiche originali ed energiche sono particolarmente ispirate, obiettivo non facile da raggiungere per una band; questo è il segreto di questo album.

Per me quello del 19 agosto sarà il vostro quarto concerto a cui assisterò; ricordo Fano nel 2005, l’abbazia di Mongiovino, proprio in Umbria, nel 2010 e la seconda edizione del Prog Exhibition l’anno successivo. Ti va di raccontarci qualcosa su queste tre esibizioni ?

 Gli Arti & Mestieri sono un laboratorio; oltre agli elementi originali abbiamo sempre aggiunto collaborazioni con musicisti di nuova generazione e/o di fama internazionale come il sassofonista Mel Collins dei King Crimson, quindi ogni concerto è sempre molto importante e relativamente imprevedibile; comunque furono tre ottimi concerti.

 Come hai passato il periodo del lockdown ?

 Male! Come tutto il mondo d’altronde; personalmente mi è anche servito per riflettere e creare.

La vostra discografia è piuttosto nutrita, tra lavori in studio e live avete pubblicato numerosi album; a parte Tilt e l’ultimo live di cui parleremo più avanti, a quali ti senti più legato ?

 Fondamentalmente cinque album, “Tilt”, “Giro di Valzer per Domani”, “Quinto Stato”, “Murales” ed “Universi Paralleli”; quest’ultimo per quanto mi riguarda è veramente eccezionale. Non dobbiamo inoltre dimenticare due album molto belli ed importanti degli anni ‘80 con una formazione molto electric jazz: “Acquario” e “Children’s Blues”, dove hanno militato musicisti come il tastierista e compositore Antonino Salerno ed il trombettista Flavio Boltro.

 La vostra proposta è sempre stata perlopiù strumentale, anche se qua e là non sono mancati  brani cantati nel vostro repertorio; come mai questa scelta ?

 Abbiamo “parlato” solo quando la parola doveva aggiungere qualcosa o completare un’emozione anche se rimaniamo una band fondamentalmente strumentale.

 Parliamo ora del vostro ultimo progetto; Live in Japan, concerto immortalato su supporto da un doppio cd + dvd nel 2019, pubblicato quasi alla fine dello scorso anno; ti confesso che è uno dei miei preferiti negli ultimi tempi; cosa puoi dirci di quest’album ?

 Hai già detto tutto, e condivido. Tutto è nato grazie alla proposta di Amy Ida, ideatrice e produttrice del festival giapponese Jazz Rock Legend. L’idea è stata quella di far partecipare in un unico concerto a Tokyo, gli Arti & Mestieri e gli Aera Open Project di Patrizio Fariselli, dove proprio nel finale le due band avrebbero suonato insieme due brani omaggiando Hendrix e Zappa, grazie ad una organizzazione e ad una registrazione audio / video del concerto praticamente perfetta. Il management Sfera Entertainment è riuscito a far pubblicare il prodotto dalla major Warner Music e dalla major giapponese King Records.

 Il Giappone, dove vi siete esibiti diverse volte, ha una sorta di venerazione per il prog italiano; cosa ne pensi ?

 Penso che dove c’è cultura ed attenzione per l’arte, nelle sue svariate forme, allora ti trovi davanti ad un popolo intelligente, curioso e preparato; quello giapponese non poteva che innamorarsi del prog e del jazzrock italiano, e noi ne siamo molto felici.

Siete appena tornati live ed il Trasimeno Prog Festival sarà il secondo concerto dopo la ripartenza, siete pronti ?

 Che te lo dico a fare, come direbbe Al Pacino, suonare live per un musicista è come respirare aria di mare e di montagna contemporaneamente; saremo iperossigenati.

 Ultima domanda, qualche anticipazione dei progetti futuri ?

 Concerti, concerti e concerti, poi si vedrà. Nel 2024 sarà il cinquantennale della band e ne vedremo delle belle.

Ringraziamo Furio Chirico per la sua disponibilità e gentilezza. Ricordiamo che gli Arti & Mestieri si esibiranno il 19 agosto, nella serata inaugurale della seconda edizione del Trasimeno Prog Festival.

 

 

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