Verso Trasimeno Prog Festival: intervista ai Laviàntica

Eccoci al secondo appuntamento con le interviste agli artisti presenti alla seconda edizione del Trasimeno Prog Festival, in programma alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago dal 19 al 22 agosto. Siamo oggi con Daniele Sorrenti, componente dei Laviàntica.

Ci presenteresti i tuoi compagni?

Prima di tutto un saluto gli amici di Vivo Umbria e a Trasimeno Prog. Siamo una band romana attiva da oltre 20 anni e  composta da; Paolo Perilli, basso; Marco Palma, chitarre; Luciano Stendardi, tastiere; Paolo Musolino, tastiere e chitarra acustica; Daniele Sorrenti, flauto traverso, moog e vibrafono; Damiano Daniele, batteria (in occasione del Trasimeno Prog Festival).

La storia del gruppo?

All’inizio, negli anni ’90, ci chiamavamo Alterego e siamo nati sulla scia del cosiddetto new progressive rock che portò in auge gruppi come i Marillion, Twelfth Night, Pendragon e gli italiani Ezra Winston e Leviathan. Siamo stati allora tra i primi italiani a sfruttare la multimedialità del web iscrivendoci nel 1998 alla versione 1.0 del primo vero sito di free music sharing “www.mp3.com” dove raggiungemmo la posizione numero 10 nella sezione progressive rock internazionale con il singolo in lingua inglese “Bird Without Wings”. Negli anni l’organico ha subito dei mutamenti e l’attività del gruppo è stata discontinua a causa dei progetti personali e delle diverse esperienze musicali dei suoi membri. Dopo aver modificato il nome del gruppo in “Laviàntica”, nel 2013 è uscito il primo CD ufficiale, “Clessidra”. L’album è caratterizzato dalla cura negli arrangiamenti e da atmosfere riconducibili al new progressive rock delle origini, ma arricchite dalla contaminazione di altri generi come il pop ed il cantautorato. Forti dei positivi riscontri di appassionati e riviste di settore sia in Italia che all’estero, il gruppo ha iniziato a lavorare al secondo album, intraprendendo un percorso sostanzialmente diverso dal precedente. “The Experience” è infatti un concept interamente strumentale, ispirato alla storia di un’entità non-fisica che sperimenta il nostro mondo. Le parti narrative sono stavolta affidate al flauto traverso, con melodie arricchite dall’uso del minimoog. Le sonorità di conseguenza sono decisamente più tendenti al prog classico, anche se con atmosfere contemporanee. Nel 2016 sono entrato a far parte del gruppo mentre l’anno successivo Roberto Rossi ha sostituito alla batteria Andrea Schiappelli. “The Experience” è uscito il 6 luglio 2018 ed è stato distribuito da Musea Parallèle; a settembre del 2019 ci siamo esibiti al Progressivamente Festival di Guido Bellachioma.

Come avete vissuto il periodo del lockdown?

Abbiamo cercato di sfruttare l’immobilità forzata lavorando su materiale nuovo in maniera individuale scambiandoci idee veicolando tra noi quanto stavamo facendo utilizzando gli ormai tantissimi sistemi di ‘’comunicazione’’ digitale.

Cosa puoi dirci della vostra formazione musicale?

Ci sarebbe parecchio da raccontare ma tutto è nato, come spesso accade per le band, dall’incontro di amici di scuola o di ‘’muretto’’. Anche la formazione musicale è varia; Marco, Luciano e i due Paoli hanno studiato privatamente lo strumento facendo percorsi in ambiti di genere anche diverso dal prog, mentre il mio è stato un percorso classico pianistico e di conservatorio. Il flauto è diventato il mio secondo strumento per necessità ed eccomi qua a far parte della band.

Lo scorso anno tu e se non vado errato qualcun’altro del gruppo eravate presenti alla prima edizione del Trasimeno Prog Festival; che atmosfera si respirava ?

Sia io che Damiano Daniele, che farà parte della band per la seconda edizione del Trasimeno Prog Festival, abbiamo avuto il piacere e l’onore lo scorso anno di partecipare insieme a Filippo Marcheggiani (chitarra del BMS), l’orchestra da camera del Trasimeno diretta dal grande Fulvio Bruni con arrangiamenti di Giuseppe Bruni, Giuliano Stacchiotti al basso ed il grandissimo Bernardo Lanzetti nell’omaggio al grande Francesco di Giacomo. Che dire; si respirava un’aria molto sana ed emozionante, e diciamolo, di questi tempi ne abbiamo veramente bisogno. La cosa che mi ha colpito particolarmente è stata la grande intesa fra i musicisti delle varie band che si sono alternate sul palco; in pieno stile “Festival pop’’

Come collocheresti musicalmente il gruppo?

Chiaramente le composizioni rispecchiano le influenze dei vari membri, che sono più rock per quanto riguarda Marco e Paolo Perilli; più morbide per i tastieristi Luciano Stendardi e Paolo Musolino, e decisamente prog per me. Il primo album, essendo un po’ la “summa” di tutto il lavoro fatto dall’inizio fino al 2013 si colloca in un prog rock tendente al pop, ricco negli arrangiamenti. ’Sorrido’ per questa descrizione mi sono fatto aiutare dagli altri in quanto io ero piccolino. Il secondo album, anche perché tutto strumentale, è più vicino al prog sinfonico, grazie anche all’inserimento di flauto traverso e minimoog. Il prossimo sarà probabilmente ancora differente per sonorità ed arrangiamenti; se una cosa abbiamo imparato è che non mettiamo paletti nella composizione se non quello del ‘’ci piace e ci emoziona’’.

State preparando materiale nuovo nel frattempo ? Nel caso ci daresti qualche dritta in tal senso?

Sì, stiamo lavorando su molti fronti alla composizione di nuovi brani. Sicuramente non faremo un concept album ma una sequenza di brani ben distinti scritti singolarmente da noi singolarmente e arrangiati insieme in pieno stile Laviàntica.

Il 21 agosto al Trasimeno Prog Festival seconda edizione aprirete la terza serata; dopo parecchio tempo di nuovo live; emozionati?

Come negare una voglia matta di suonare, in primis per noi stessi e per uscire da quel torpore mentale che ci ha attanagliato in questi ultimi due anni, poi abbiamo voglia di tornare a regalare emozioni a chi con voglia e pazienza ci segue ed a chi vuole ‘’scoprirci’’. Penso che questo sia un lavoro che se ad ogni singola nota suonata ed ascoltata dai tuoi compagni di viaggio non ti emoziona allora è fallimentare.

A parte il festival avete altri concerti in programma ?

Stiamo terminando la programmazione da settembre in poi anche se naturalmente è sempre tutto in ballo sempre per via della situazione sanitaria.

Progetti futuri?

È come chiedere ad un oste se l’anno successivo farà il vino; tantissimi ne abbiamo;  il nuovo album, tanti concerti in Italia e non solo e naturalmente il futuro comincia dal 21 agosto.

Ringraziamo Daniele per la disponibilità e ricordiamo che l’appuntamento con i Laviàntica sarà il 21 agosto; terza serata della seconda edizione del Trasimeno Prog Festival.

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