Verso Trasimeno Prog Festival: intervista ai Semiramis

Quinto appuntamento con le interviste agli artisti presenti alla seconda edizione del Trasimeno Prog Festival, in programma alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago dal 19 al 22 agosto. Siamo oggi con Paolo Faenza, batterista e leader dei Semiramis, e con Daniele Sorrenti che della band è flautista e tastierista.

Intanto, Paolo Faenza come nasce o diventa musicista?

Sono nato a Roma nel quartiere Centocelle nel lontano 1955 e da poco dopo ho capito la mia grande passione per la musica quando mio padre mi regalò nel ’64 una chitarra classica. Nel ‘67, folgorato dall’ascolto del disco Homburg dei Procol Harum capisco che il mio strumento, che non mi abbandonerà più, sarebbe stata la batteria.

Il primo nome della band è stato Ipotesi di una Metamorfosi … poi?

Non precisamente! Questo era il gruppo di Marcello Reddavide, Maurizio Zarrillo e Memmo Pulvano; ancora non c’era nell’aria la formazione dei Semiramis che si è raggiunta solo dopo l’inserimento di Michele Zarrillo, Giampiero Artegiani e del sottoscritto provenienti da un’altra band chiamata ‘’Lo Scambio di Idee’’ nel ’72. Poi l’incontro con il produttore americano, tale Robert Cunningham e ci siamo chiusi per un anno a comporre ciò che è divenuto “Dedicato a Frazz”.

L’avrai di certo raccontato molte volte ma ci spiegheresti come è venuto fuori il titolo del vostro album “Dedicato a FRAZZ”?

‘’Sorrido’’ Si! ce lo chiedono in tanti, ma la fortuna ha voluto che un bel giorno Marcello venne in sala con un testo letterario narrante la storia di uno psicopatico; quale migliore occasione se non le iniziali dei nostri nomi per dare vita a questo psicopatico (detta fra noi eravamo molto incoscienti e ci si addiceva questa storia). Per completezza “F” come Faenza “R” come Reddavide “A” come Artigiani “ZZ” Zarrillo Zarrillo

Il periodo di fulgore del gruppo è quello dei festival come per esempio Villa Pamphili e Palermo Pop; che ricordi hai?

Ne abbiamo fatti talmente tanti. Dato che in quegli anni era molto facile organizzare festival importanti ed impegnati ho dei ricordi molto belli di tutti ma di alcuni in particolare Palermo POP perché è legato ad un bellissimo aneddoto. Raccontandolo in breve il manichino (FRAZZ) che eravamo soliti impiccare a fine concerto era stato scambiato per un uomo morto al volante di un nostro furgone durante la traversata Napoli Palermo in nave. ‘’Sorrido’’ panico a bordo dell’equipaggio

In formazione c’erano anche musicisti che successivamente hanno seguito altri percorsi riscuotendo comunque consensi; ce ne parli?

Naturalmente di Michele c’è poco da dire in quanto tutti conosciamo la sua carriera. Lo stesso si può dire di Giampiero nonostante abbia spesso lavorato nelle retrovie come autore e produttore (basti citare nomi come Ranieri, Califano, Salemi e lo Stesso Michele).  Che dire di me? Dall’83 a metà degli anni ’90 ho seguito Giampiero nelle sue tournée estive per poi dedicarmi alla nascita di mia figlia Federica proseguendo l’attività di mio padre.  Naturalmente non ho mai smesso di collaborare qualora mi fosse stato richiesto. Per quanto riguarda Maurizio e Marcello con lo scioglimento della band si sono dedicati ad attività imprenditoriali.

Veniamo al passato recente; a quarant’anni dallo scioglimento, nel 2014, promuovi la reunion della formazione; cosa ci puoi raccontare? 

Grazie all’insistenza, e dico poco, del mio amico Guido Bellachioma nel 2013 contattai telefonicamente Giampiero e Maurizio dicendo loro: ‘’Visto che il Prog sta ritornando cosi in auge perché non riformiamo i Semiramis e ci divertiamo un po’’’. Riguardo gli altri due declinarono l’invito per motivi diversi. Marcello dopo 40 anni non si è sentito di riprendere in mano il  suo basso. Michele, rinnegando  la sua opera giovanile considerandola vecchia per gli anni 2000, non ne volle sapere.

Come hai scelto i musicisti che ti affiancano?

Una volta sulla barca della reunion con Giampiero e Maurizio il tutto si è svolto come negli anni ’70 … passaparola.  Antonio Trapani, segnalato da Enzo Vita, Ivo Mileto, conosciuto in uno studio durante una sessione di registrazione, Vito Ardito segnalato dallo studio Pensagramma di Roma e per ultimo Daniele Sorrenti, segnalato da un batterista amico comune. La nave ormai al completo esordì al Progressivamente Free Festival, organizzato dallo stesso Bellachioma il 29 settembre 2014 al Planet Live Club di Roma

Ed eccoci con Daniele Sorrenti; cosa ci racconti di quest’esperienza?

Devo stare attento perché qui vicino a me c’è Faenza. (sorride).  Come dico sempre la cosa che mi ha colpito di più è stata quella di trovarmi a far parte di una band che almeno tre volte al mese ‘’girava sul mio giradischi’’… sembra banale come risposta ma dentro c’è un discorso emotivo che si è trasformato in una grande avventura ed in una grande amicizia con il resto della band.

Ancora Paolo; dopo la ricostituzione tornate live ed incidete il dvd / cd “Frazz live”; è giusto?

Dopo il Planet del 2014 abbiamo fatto una serie di concerti fino ad arrivare alla fine del 2016, quando Daniele ci informa che per motivi personali doveva lasciare la band, quindi contatto Rino Amato, arrangiatore e tastierista, caro amico di infanzia di Centocelle. Agli inizi del 2017, contattato prima dalla Black Widow, abbiamo registrato con la loro etichetta ‘’FRAZZ live’’ con l’inserimento di due inediti, composti da me Rino e Giampiero, oltre ai 7 brani originali.

Daniele; mi sbaglio o proprio il momento della registrazione del live coincide con la tua assenza nel gruppo; come mai?

Poco da dire, i fatti sono andati come detto prima da Paolo. Nella vita si fanno un sacco di ca**ate … passatemi il termine; una di quelle è stata questa. 

Paolo, gli ultimi anni sono segnati da due eventi luttuosi all’interno del gruppo; ci racconti di Maurizio e Giampiero?

Che dire; poco prima di andare a suonare in Giappone nell’agosto 2017 Maurizio il 7 luglio ci ha tirato un colpo mancino venendo ritrovato morto in casa. Inutile dire lo sgomento e il dispiacere ma eravamo tutti tenuti ad onorare la sua memoria sul palco del Teatro Club Città di Tokyo, tanto che chiesi a Daniele di rientrare urgentemente a far parte della band. Naturalmente accettò in quanto era molto legato al suo amico Maurizio. Un’altra tegola è caduta poco dopo, seppur purtroppo annunciata ed attesa; la morte di Giampiero dopo una lunga battaglia per un cancro.  Mi piace ricordare l’esortazione nei giorni prima di chiudere gli occhi a continuare portando ‘’Dedicato a Frazz’’ fra la gente che lo ama.

Di nuovo Daniele; il periodo del lockdown come l’avete sfruttato?

Personalmente l’ho sfruttato in modo molto proficuo costruendo il mio studio di registrazione ‘’Soul Sound Recording Studio’’; è stato messo subito in funzione per registrare i video fatti in occasione del concerto del 1° Maggio organizzato da Trasimeno Prog con l’aiuto della nostra ormai personale fotografa Eva Maslowski.  Ho anche composto pezzi per i gruppi nei quali milito (Collettivo Miniera Fonica, Laviàntica) e gli stessi Semiramis.

Ancora Daniele; al Trasimeno Prog Festival suonerete il 20 agosto, durante la seconda serata; siete pronti e carichi?

Prima di rispondere vorrei ricordare i nostri compagni di viaggio; il mitico Paolo Faenza alla batteria, il sottoscritto Daniele Sorrenti al flauto e tastiere; Emanuele Barco alla chitarra; Vito Ardito, voce e chitarra; Ivo Mileto, basso. La voglia di suonare è tantissima soprattutto con quest’ultima formazione che a mio parere è la migliore come intesa musicale e come coesione di band.  Grande merito va dato anche ad Emanuele Barco, chitarrista, che con la sua tecnica, eleganza e musicalità è entrato ormai dal 2018 in pianta stabile nella band dando un contributo notevolissimo al sound. Abbiamo anche una bellissima sorpresa per gli amici del Trasimeno Prog Festival; sarà con noi sul palco e interpreterà un brano un amico, del quale però non sveliamo ancora il nome; la sorpresa è sempre una bella cosa.

Ultimo quesito per Daniele; a parte il festival avete altri concerti in programma?

Di situazioni ce ne sono diverse, purtroppo bloccate per questo maledetto covid ma a settembre torneremo a fare live in giro per l’Italia e non solo. I Semiramis hanno ancora tanto da dire e da raccontare e soprattutto hanno ancora tanto da emozionare ed emozionarsi.

Ed infine Paolo; progetti futuri?

Come ho detto prima stiamo arrangiando nuovi brani con sonorità rispettose verso il passato ma con uno sguardo molto proiettato al futuro … ne ascolterete delle belle. Contiamo di registrare due brani entro la fine dell’anno per poi completare il lavoro di un nuovo disco all’inizio del 2022. Per finire un saluto ai lettori di Vivo Umbria e a Trasimeno Prog che pur essendo una realtà giovane ha già mosso grandi passi nell’ambito della musica che ci piace tanto suonare e ascoltare.

Ringraziamo Paolo e Daniele, davvero disponibili, e ricordiamo che l’appuntamento per l’esibizione dei Semiramis è per il 20 agosto; seconda serata della seconda edizione del Trasimeno Prog Festival.

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.