Visioninmusica Reloaded 2020: Tommaso Perazzo Trio / Michelangelo Scandroglio Quintet

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TERNI – Doppio appuntamento all’Auditorium Gazzoli di Terni per una serata animata dal jazz italiano di due giovani promettenti.

Grande merito va riconosciuto al direttore artistico Silvia Alunni (foto di copertina) che con coraggio, visto il momento difficile dello spettacolo in generale, e della musica in particolare, ha voluto questa rassegna; spiace molto aver constatato che malgrado i posti fossero stati venduti quasi in toto la presenza di spettatori, forse spaventati dalla situazione, era davvero esigua.

A salire sul palco per primo il pianista genovese Tommaso Perazzo con il suo trio, il batterista Marcello Cardillo ed il contrabbassista Marco Zenini.

Il ventiquattrenne musicista ha presentato il suo lavoro, “What’s coming next”, edito lo scorso anno.

Nel 2018, dopo aver studiato al conservatorio di Amsterdam, si è aggiudicato l’Award best piano soloist, mentre successivamente è stato grazie al premio intitolato al sassofonista Massimo Urbani che ha avuto la possibilità di registrare il suo disco.

Il repertorio tanto del disco che del concerto è frutto per buona parte di brani originali, scritti dal pianista, dal lirismo notevole; non mancano certo riferimenti a grandi esempi del passato e del presente.

Particolarmente rilevante l’influenza di E.S.T. di Esbjörn Svensson, cui è dedicato ”Interlude…for E.S”. La musica è scorsa via ed il concerto è risultato molto gradevole.

Perazzo ha anche eseguito brani di recente composizione, dal grande respiro melodico, anche questi all’altezza della situazione come quelli presenti nell’album; davvero una bella scoperta questi tre ragazzi.

È stata quindi la volta del contrabbassista toscano Michelangelo Scandroglio, vincitore nel 2019 del Conad Contest, e del suo quintetto, Nicola Caminiti al sax, Paolo Petrecca alla tromba, Alessandro Lanzoni al pianoforte e Mattia Galeotti alla batteria.

Il progetto del ventiduenne musicista toscano, con alle spalle collaborazioni con importanti musicisti italiani ed internazionali tra i quali Enrico Rava, Nico Gori, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Logan Richardson, Glenn Ferris, Alex Sipiagin, Gregory Hutchinson e Seamus Blake, ha come perno il pianismo di Lanzoni, ormai una sicurezza nel panorama del jazz nostrano e non solo, che specie nella prima parte dell’esibizione è stato molto in evidenza; molto bene anche il batterista Mattia Galeotti.

 

È stato presentato il disco, “In the eyes of the whale” uscito nel corso di quest’anno che rappresenta il debutto di Scandroglio; il giovane musicista ha anche firmato tutti i brani compresi nell’album

La proposta del quintetto, intrecciando anche i fiati nella sua tessitura musicale ha trovato un pubblico che ha seguito con attenzione le varie atmosfere che si venivano componendo.

Due nomi del jazz italiano di cui sentiremo certamente parlare in futuro; e che ciò sia di buon auspicio, augurandoci di poter tornare a godere appieno delle proposte musicali senza limitazioni di alcun genere.

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