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CITTA’ DI CASTELLO – TazzinArt per unire le distanze culturali e geografiche attraverso l’arte e il caffè

CITTA’ DI CASTELLO – Una tazzina da caffè rappresenta un simbolo del Made in Italy in giro per il mondo ma può diventare anche l’inizio di una relazione e rappresentare scambi umani che stiamo lentamente dimenticando.

 

Per il secondo anno consecutivo, gli artisti della ceramica tifernate hanno promosso “TazzinArt” la manifestazione unica in Italia che ha inaugurato sabato 17 maggio in una cerimonia di presentazione presso il salone di rappresentanza di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, sede della prestigiosa Pinacoteca di Città di Castello, dove alloggiano i capolavori di Raffaello Sanzio e Giorgio De Chirico. In occasione di “Buongiorno ceramica”, Città di Castello ha trovato una identità propria per celebrare la ceramica contemporanea.

 

Il curatore della manifestazione, Lorenzo Fiorucci, ha affermato: “prendere il caffè è un’azione quotidiana che agevola notevolmente la relazione. Ci sarà capitato a tutti nel mentre si sorseggia il caffè in un bar, di scambiare quattro chiacchiere con uno sconosciuto, magari lontanissimo da noi per cultura e provenienza e scoprire che in fondo quella chiacchierata è stata divertente e formativa, insomma, ci ha arricchito.

 

Questo è lo spirito di TazzinArt: unire le distanze culturali e geografiche attraverso l’arte e il caffè, ed è per questo che gli artisti Sudafricani: Jenny Chadwick, Busta Boltoon, Peter Jacobs, Lungiswa Joe, Sandile Cele, Sikho Mququ, Kate Van Putten selezionati grazie a Monica Monaia, artista italiana residente a Città del Capo con la qual è stato possibile realizzare anche la trasferta della manifestazione in Sudafrica lo scorso novembre, sono preziosi.

 

Sono loro ad aprire il nostro cono visivo, con la loro arte offrendoci uno sguardo nuovo ed allargato su un paese geograficamente lontano, di cui, senza nemmeno saperlo, abbiamo estremamente bisogno. Confrontarci con culture diverse dalla nostra e portare queste culture anche attraverso l’arte tra la gente comune, in un bar o in un ristorante non può che migliorare noi come nazione e come cittadini, rafforzando quella ormai debole attitudine a lasciarci sorprendere dalle differenze. Questa dovrebbe essere la forza di un paese contemporaneo”.

 

 

 

 

Gli artisti sudafricani in mostra

 

Ospiti d’onore di questa seconda edizione sono infatti artisti sudafricani, in particolare provenienti da Cape Town, città che ha ospitato l’anno scorso l’edizione di TazzinArt in Sudafrica, con il patrocinio del consolato e l’essenziale cura di Monica Monaia.

 

Fino al 15 giugno nei bar, ristoranti, oltre che in Pinacoteca e presso Spazio Baldelli Arte, sarà possibile ammirare, accanto ai 25 artisti italiani e un’artista messicana, le opere di sette tra i più promettenti talenti della ceramica sudafricana.

 

Il Sudafrica è infatti è una realtà in espansione verso questo comparto e gli artisti invitati ben rappresentano questa arte, inoltre sono stati selezionati per rappresentare tutte le etnie presenti nel paese. Gli artisti invitati sono: Jenny Chadwick, Busta Boltoon, Peter Jacobs, Lungiswa Joe, Sandile Cele, Sikho Mququ, Kate Van Putten.

 

Ognuno di loro ha una storia e una tecnica da raccontare, come Sikho Mququ, che sul suo lavoro dichiara come: “il mio intento è quello di creare un contenitore che trascenda la mera funzionalità e diventi una testimonianza della bellezza del patrimonio culturale africano. Ogni forma che creo è un omaggio alla resilienza e alla forza delle donne africane, le cui strutture incarnano la saggezza e il calore di una casa amorevole”.  Oppure Lungiswa Joe le cui opere nascono nel cuore di una delle township più antiche di Città del Capo, dove sotto l’apartheid si sono consumate violenze di ogni tipo sulle persone di colore. Per l’artista la ceramica è memoria di un vissuto e di una terra: “La forma di alcuni dei miei vasi riecheggia la danza e la silhouette del mio popolo Khoi“, spiega, riferendosi a parte della sua discendenza culturale.

 

Altri pezzi, invece, rivelano accenni alle variopinte culture dell’Africa meridionale che mi ispirano.”

Storie straordinarie che meritano di essere indagate e che gli organizzatori di TazzinArt, intendono promuovere accanto a quella che è la produzione made in Italy, che quest’anno, oltre i maestri della ceramica tifernate come: Luca e Simona Baldelli, Fanette Cardinali ed altri giovani artisti, che grazie al loro esempio stanno intraprendendo questo percorso di formazione e creatività, incentivando una promozione artistica locale, comprende anche artisti provenienti da una delle Città della Strada della Ceramica Umbra come Deruta. Sono infatti presenti Nicola Boccini, Marino Ficola e Attilio Quintili con le loro creazioni.

 

TazzinArt è una manifestazione che è solo alla seconda edizione ma che ha già sviluppato rapporti importanti con paesi internazionali e punta a potenziare scambi promuovendo la relazione e l’educazione al bello nel nome del made in Italy e non solo il tutto davanti ad una tazzina da caffè d’autore. Un’opera d’arte di contaminazione e conoscenza che può solo arricchire questo instabile tempo.

 

 

Artisti e attività informazioni

Gli artisti coinvolti, provenienti da ItaliaSudafrica e Sud America, hanno realizzato un totale di 6 tazzine ciascuno, per un totale di oltre 200 opere. Una combinazione di esperienze e sensibilità che arricchisce il panorama ceramico contemporaneo.

 

Gli Artisti Partecipanti alla seconda edizione di Tazzinart sono: Luca Baldelli, Simona Baldelli, Marco Baldicchi, Cristina Biccheri, Nicola Boccini, Busta Boltoon, Fiamma Borgni, Fanette Cardinali, Alessandra Carnimeo, Paola Cesari, Jenny Chadwick, Sandile Cele, Ceramiche Noi, Flavia Eleonora Colacicchi, Eleonora Duranti, Francesco Fantini, Marino Ficola, Francesca Giorgi, Leslie González, Peter Jacobs, Lungiswa Joe, Alex Koban, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Viola Mariacci, Gabriella Marinucci, Isabella Bianchi Michiel, Monica Monaia, Sikho Mququ, Kate Van Putten, Giorgio Ricciardi,  Attilio Quintili, Beatrice Tascini, Giampaolo Tomassetti.

 

Bar e Ristoranti aderenti

Dal 17 maggio al 15 giugno 2025, le tazzine artistiche saranno visibili in modo diffuso nei seguenti locali: Caffè della Posta, Bar del Corso, Bar Incontro, Bar La Piazzetta, Bar Roma, Bar San Giacomo, Caffè Latino, Caffè Magi, Caffè Vittoria, Libreria Paci La Tifernate, L’Accademia Hostaria, Minù Caffè, Pasticceria Benedetti, Puletti Alimentari, Ristorante Le Logge, Trattoria Lea, Trattoria Pappa e Ciccia, Vecchia Trattoria La Bohème.

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