Perugia, 04 giugno 2025 – Un incontro tra poesia e musica, tra riflessione e suggestione prenderà forma sabato 7 giugno alle ore 10:30 nello splendido Giardino del Museo Claudio Faina di Orvieto, affacciato su Piazza Duomo. Il titolo dell’evento è evocativo: “Eugenio Montale, ciò che non siamo”, un omaggio all’inquieta profondità di uno dei più grandi poeti italiani del Novecento.
L’iniziativa, promossa dall’Unitre di Orvieto in collaborazione con l’Opera del Duomo e la Fondazione per il Museo Faina, si inserisce nel programma di Orvieto in Fiore, manifestazione cittadina curata dal Comitato dei Quartieri.
A guidare il pubblico in questo viaggio tra versi e armonie saranno Guido Barlozzetti, autore e saggista, e Riccardo Cambri, musicista e presidente Unitre. Barlozzetti condurrà il pubblico tra Divagazioni mattutine e assennate mentre Cambri accompagnerà con Intermezzi musicali e assonnati, eseguiti alla fisarmonica, in un dialogo ideale con la poesia montaleana.
Una cornice d’eccezione per un appuntamento che promette intimità e bellezza, con posti limitati per garantire la qualità dell’esperienza. La prenotazione è obbligatoria al 338 7323884.
L’Unitre ringrazia la Fondazione Faina per l’ospitalità e l’Opera del Duomo di Orvieto per il sostegno all’iniziativa.
“Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà” – Eugenio Montale.
Da Ossi di seppia in poi, Montale ha cercato di “torcere il collo alla nostra vecchia lingua aulica” lasciando che il suo “meriggiare pallido e assorto” diventasse una delle immagini più potenti della poesia italiana del Novecento.