PERUGIA – Il Sindacato Studentesco UDU Perugia torna a denunciare le condizioni critiche del Collegio Fermi, più volte segnalate negli scorsi mesi. Nonostante le continue richieste di intervento, nulla è stato fatto per evitare un degrado ormai fuori controllo.
Il 26 luglio 2025, nei corridoi del collegio si registrano crolli dei contro soffitti, infiltrazioni gravi, allagamenti. Una situazione d’emergenza che, per fortuna, non si è trasformata in tragedia solo grazie alla chiusura estiva.«Abbiamo più volte chiesto – dichiara Nicoletta Schembari, coordinatrice di UDU Perugia – lavori di manutenzione per evitare che le condizioni già precarie del collegio si trasformassero in un pericolo. Dall’ex Amministratore Unico Fabio Santini non abbiamo mai ottenuto risposte, solo accuse di strumentalizzazione. Ciò che sta accadendo era non solo prevedibile, ma evitabile.»
«Era evidente a chiunque – aggiunge Giorgia Chioccoloni, Garante degli studenti – che un tetto in quelle condizioni non avrebbe retto. Il rischio per gli studenti era concreto, e lo è ancora. Non possiamo più permettere tanta superficialità.»
Il 26 luglio 2025, nei corridoi del collegio si registrano crolli dei contro soffitti, infiltrazioni gravi, allagamenti. Una situazione d’emergenza che, per fortuna, non si è trasformata in tragedia solo grazie alla chiusura estiva.«Abbiamo più volte chiesto – dichiara Nicoletta Schembari, coordinatrice di UDU Perugia – lavori di manutenzione per evitare che le condizioni già precarie del collegio si trasformassero in un pericolo. Dall’ex Amministratore Unico Fabio Santini non abbiamo mai ottenuto risposte, solo accuse di strumentalizzazione. Ciò che sta accadendo era non solo prevedibile, ma evitabile.»
«Era evidente a chiunque – aggiunge Giorgia Chioccoloni, Garante degli studenti – che un tetto in quelle condizioni non avrebbe retto. Il rischio per gli studenti era concreto, e lo è ancora. Non possiamo più permettere tanta superficialità.»
UDU Perugia ricorda come la struttura fosse stata definita un “investimento di qualità” dalla precedente amministrazione ADISU, oggi smentita dai fatti.
«Questa è l’eredità lasciata – prosegue Schembari –: un diritto allo studio ignorato e un diritto all’abitare ridotto a trovare un letto, nemmeno più coperto da un tetto sicuro.»
Grazie all’intervento dei rappresentanti UDU in Commissione ADISU, l’accordo con il Collegio Fermi è stato finalmente rescisso, e i posti alloggio verranno riassegnati tramite strutture adeguate.
«È un primo risultato – conclude Chioccoloni – ma ora serve un cambio di passo. Pretendiamo scelte responsabili, che mettano al centro la sicurezza e la dignità della vita studentesca.»