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Pippo Baudo si è spento. Aveva 89 anni e un profondo legame con l’Umbria. Gli anni del matrimonio con Katia Ricciarelli a Spoleto

PERUGIA – L’indimenticabile volto tivù si è spento nel pomeriggio di sabato all’età di 89 anni. Durante il matrimonio con Katia Ricciarelli (1986-2204) Pippo Baudo visse a lungo nella regione umbra, in particolare a Spoleto, dove lui e la moglie erano proprietari di una villa immersa tra dolci colline e uliveti. Questo scorcio d’Umbria ha rappresentato per loro un rifugio prezioso, un luogo di condivisione lontano dalle luci della ribalta. Baudo ha avuto un profondo legame con l’Umbria  e in particolare ha arricchito la scena culturale umbra con numerose presenze significative: 1991: fu protagonista della serata finale di Umbria Fiction al Teatro Morlacchi di Perugia — un evento trasmesso in diretta Rai, che resta vivo nella memoria collettiva. 2011: tornò al Morlacchi in occasione del festival Immaginario 2.0, dedicato alla comunicazione, al quale partecipò anche negli studi Rai di Perugia per una diretta del Tgr dell’Umbria. Fra i suoi ultimi momenti umbri, si ricordano le presenze al Festival dei Due Mondi di Spoleto, anche nel 2014 .Nel contesto della sua vita personale, il legame con Katia Ricciarelli — iniziato nel 1986 — rappresentò un unione importante e autentica, nonostante le difficoltà condivise:. Katia ha più volte affermato che il loro era stato “un matrimonio da favola”, nato da un vero sentimento. “Ci siamo sposati per amore”, ha ricordato, sottolineando l’affetto e la stima reciproca  Poco dopo l’inizio del loro rapporto, Katia rimase incinta, ma il bambino non venne portato avanti, una scelta condivisa e dolorosa  Pur non avendo avuto figli insieme, Katia ha raccontato di aver tentato, anche attraverso procreazione assistita, senza successo, ma nonostante tutto ha sempre mantenuto grande rispetto per Baudo. La fine del loro matrimonio (separazione nel 2004, divorzio nel 2007) portò a un lungo silenzio. Tuttavia, un incontro nel 2019 all’Arena di Verona riaccese la tenerezza e il rispetto tra i due: Pippo le disse con discrezione di fare attenzione sui gradini, gesto che la commosse profondamente. Ancora oggi, Katia ha dichiarato: “L’ho amato moltissimo e non l’ho mai dimenticato… Se dovesse avere bisogno di me, correrei al suo fianco”. La relazione tra Pippo Baudo e l’Umbria, in particolare durante il suo matrimonio con Katia Ricciarelli, racconta una storia di equilibrio tra vita pubblica e intimità personale. Fra la pace della villa spoletina, le partecipazioni culturali, e gli anni di affetto sincero con Katia, emerge un ritratto umano e raffinato di Baudo: un professionista impegnato, ma anche un uomo capace di radici e sentimenti profondi.

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