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Presentato il progetto artistico di Fontemaggiore per Perugia, Spello e Città della Pieve

PERUGIA – Ieri è stato presentato il progetto artistico 2025-2026 di Fontemaggiore – Centro di Produzione Teatrale dedicato al Teatro Brecht di Perugia, al Teatro Subasio di Spello e al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve.

Erano presenti Luigi Proietti, presidente di Fontemaggiore – Centro di Produzione Teatrale Soc. Coop., la direttrice artistica Beatrice Ripoli, il regista, attore e burattinaio di Fontemaggiore Marco Lucci (che affianca la direzione artistica).

Per il Comune di Perugia era presente l’assessore Fabrizio Croce con deleghe al turismo, allo spettacolo dal vivo, alla creatività urbana e ai rapporti con le associazioni culturali.

Erano presenti inoltre: Moreno Landrini, sindaco di Spello, David Pieroni, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Spello, Fausto Risini, sindaco di Città della Pieve, Luca Marchegiani, Assessore alla Cultura del Comune di Città della Pieve, Tommasi Bori, Vicepresidente e Assessore ai Beni e alle Attività Culturali della Regione Umbria.

 

Fontemaggiore ha illustrato il programma di Percorsi di Stagione 2025, che si svolgerà al Teatro Brecht di Perugia dal 18 al 21 settembre: quattro giornate con un ricco palinsesto, spettacoli, tavole rotonde e formazione. Un’occasione d’incontro tra istituzioni, artisti, insegnanti, associazioni, attori culturali e sociali, con lo scopo di stabilire sinergie e mettere a punto un’azione coordinata e sistemica capace di misurarsi con significative esperienze nazionali. Oltre agli artisti coinvolti, parteciperanno: Teatro Stabile dell’Umbria, Cooperativa Sociale ASAD, Associazione Italiana Persone Down sezione di Perugia, Comunità Capodarco, Consorzio Abn, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, LaAv e Biblioteca Sandro Penna di Perugia.

 

Illustrate anche le stagioni teatrali per le giovani generazioni Uno Spettacolo di Famiglia 2025/2026 e Teatro di Classe 2025/2026, curate da Fontemaggiore e rivolte alle famiglie e alle scuole di ogni ordine e grado, che si svolgeranno a partire da ottobre 2025 al Teatro Brecht di Perugia, al Teatro Subasio di Spello e al Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve.

Sono state presentate anche le stagioni serali di teatro contemporaneo 2025/2026 che si svolgeranno presso il Teatro degli Avvaloranti di Città della Pieve e presso il Teatro Subasio di SpelloLa Bella Stagione”.

 

“Grazie per aver dato al Teatro Brecht una funzione non scontata – ha affermato l’assessore Croce -. Il teatro è uno spazio di comunità e di connessione, uno di quei luoghi che definirei necessari. Qui, anche grazie alla concezione dello spazio teatrale in senso non canonico, si abbattono barriere e si può fare rete. Il Brecht può diventare qualcosa di più di un luogo teatrale, separato dalla biblioteca e dal luogo delle associazioni: una sorta di centro socioculturale 2.0 che ospita attività culturali di tipo importante con la funzione di allargare la conoscenza. Proprio il tema della divulgazione attraverso determinate forme di spettacolo rende particolarmente rilevante la programmazione ospitata in questi ambienti. Un’attività necessaria tanto più perché collocata nel secondo quartiere di Perugia, che non può definirsi periferico, ma anzi centrale vista la complessiva estensione del nostro comune. Ciò che si fa qui, dunque, è di importanza fondamentale, al pari della stagione del Teatro Stabile e delle altre attività culturali e sociali svolte sul territorio”.

 

Anche David Pieroni, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Spello, ha ribadito l’importanza di fare cultura e portare il teatro nei luoghi periferici.

 

Moreno Landrini, sindaco di Spello, ha ricordato che, tanti anni fa, la Regione Umbria introdusse una legge che permise il finanziamento e la rinascita dei teatri minori. Grazie a quell’importantissimo intervento, tanti piccoli teatri vennero restaurati e poterono avere una nuova vita. Tra questi anche il Teatro Subasio di Spello.

 

Luca Marchegiani, Assessore alla Cultura del Comune di Città della Pieve, ha affermato che i teatri sono presidi culturali e sociali, presidi partecipati che vanno difesi.

 

Fausto Risini, sindaco di Città della Pieve, ha dichiarato che è importantissimo coinvolgere le fasce giovanili e fare in modo che partecipino alle attività culturali della nostra regione.

 

Tommaso Bori, Vicepresidente e Assessore ai Beni e alle Attività Culturali della Regione Umbria, ha dichiarato: “Fonetmaggiore è un luogo creativo e di creazione, luogo da cui anche altri soggetti traggono ispirazione. Importantissima è l’attenzione che viene rivolta ai giovani, all’infanzia, alle scuole, a tutte le persone che si possono avvicinare alla cultura. Il vostro lavoro pone grande attenzione alle marginalità, al sociale e alle fragilità sociali.

Noi come Regione Umbria vogliamo portare la cultura anche nei luoghi marginali.

La Giunta Regionale vuol mettere la cultura in tutte le sue politiche. Entro fine settembre presenteremo il nuovo Testo Unico della Cultura Creativa, un testo unico normativo nuovo, più largo. Raddoppieremo i fondi destinati alla cultura. Le ricadute della cultura sono molteplici, anche per le cittadine e i cittadini. Con la cultura si fà economia, si crea lavoro”.

 

 

 

INFO

Fontemaggiore tel. 075.5286651 – 075.5289555 dal lunedì al venerdì ore 9.30-13, 3534275107 messaggio whatsapp, www.fontemaggiore.it, info@fontemaggiore.it.

 

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