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Il Festival dei Cammini parla del Trasimeno in un convegno domenica a San Feliciano

CASTIGLIONE DEL LAGO – Un fine settimana dedicato all’acqua quello che inizia domani al Festival dei Cammini del Trasimeno: l’ambiente ed il cambiamento climatico, passare dallo straordinario all’ordinario, costruire un progetto per la gestione del territorio, saranno i temi protagonisti del convegno di domenica 21 settembre alle ore 15:30, presso il Museo della Pesca di San Feliciano, dal titolo “Cambiamento climatico: che fare? Gli effetti su turismo, produzioni e lago”. Interverranno il sindaco di Magione Massimo Lagetti, il presidente dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia” Fiorello Primi, il vicepresidente del GAL Trasimeno Orvietano Romeo Pippi, l’architetto Diego Zurli e il dirigente della Regione Umbria Sandro Costantini. Alle ore 19 sempre a San Feliciano un aperitivo al tramonto.
Lo slogan scelto dagli organizzatori è chiaro: con “ViviAmo il Trasimeno” il comitato intende promuovere le bellezze e il fascino del Trasimeno, da vivere con lentezza, per costruire un territorio sostenibile, diffondendo “buone pratiche” ambientali e aiutare il lago. Un comitato composto da cinque associazioni: “La Via Romea Germanica”, “L’olivo e la ginestra”, l’“ASD Filippide”, l’“Uisp Umbria” e “I borghi più belli d’Italia”. Il comitato anticipa i temi che verranno trattati domenica a San Feliciano. «Uno stato quello del lago non più occasionale ma che tende a diventare strutturale e impone la costruzione di un nuovo modello di gestione. Bene, quindi, se nell’emergenza arriva l’acqua di Montedoglio ma dobbiamo avere una visione di lungo respiro che non guardi a scadenze elettorali ma al futuro».
Il comitato organizzatore elenca tre esempi che non comportano nell’immediato impegni finanziari ma pongono le basi di nuove pratiche. «L’adozione di un regolamento per la manutenzione ordinaria che consenta, senza ulteriori pratiche e procedure, di pulire le sponde urbane, di mantenere aperte le darsene e di intervenire sui fossi e gli adduttori del lago. Porsi l’esigenza di un ampliamento stabile del bacino imbrifero recuperando alla attenzione e al dibattito l’unico progetto realizzato negli anni 50 dal Ministero dei Lavori Pubblici in parte eseguito con il canale Anguillara in parte da realizzare con l’adduzione dei torrenti Esse e Mucchia al lago. E, infine, sperimentare nel centro ittiogenico pratiche di allevamento coinvolgendo le strutture di pesca professionale esistenti».
Questi e altri temi da affrontare nel convegno di domenica 21 al Museo della Pesca di San Feliciano «magari predisponendo un documento da inviare a tutte le istituzioni competenti. Con la rievocazione della traversata del lago di domattina, con partenza da Castiglione de Lago, si vuole dimostrare comunque che il Trasimeno è perfettamente balneabile e vivibile da tutti».

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