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Spoleto, cadavere fatto a pezzi in un sacco: indagini serrate sul macabro ritrovamento

SPOLETO – Un caso agghiacciante ha sconvolto la comunità di Spoleto. Nella serata di lunedì, nel quartiere Casette, alcuni passanti hanno scoperto un sacco nero della spazzatura contenente i resti smembrati di un corpo umano. Poco distante, una bicicletta elettrica abbandonata, che potrebbe essere collegata al delitto.

Il sacco è stato rinvenuto in via Primo Maggio, tra un’area verde e il tracciato ferroviario. L’allarme è stato immediatamente dato ai Carabinieri, che hanno transennato la zona e avviato i rilievi con la scientifica e il Nucleo investigativo di Perugia. Sul posto anche il medico legale e la Procura della Repubblica di Spoleto.

Dalle prime analisi emerge che i resti appartengono a un uomo giovane. Il corpo non è completo: mancano alcune parti fondamentali, circostanza che complica l’identificazione e la ricostruzione della dinamica della morte. Non è ancora chiaro se il decesso sia avvenuto sul luogo del ritrovamento o altrove, né se il corpo sia stato trasportato già sezionato.

Una delle piste più battute porta a un giovane di origine bengalese, di circa 20 anni, residente a Baiano di Spoleto e scomparso da giovedì scorso dopo essersi allontanato da una struttura di accoglienza. I familiari sono stati già informati e si trovano in città per collaborare con le autorità. L’identificazione ufficiale potrà avvenire solo dopo ulteriori riscontri medico-legali.

Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire chi abbia abbandonato il sacco e la bicicletta elettrica. Parallelamente, la scientifica sta lavorando su eventuali tracce biologiche e impronte. L’autopsia, attesa nei prossimi giorni, sarà decisiva per stabilire causa, epoca e modalità della morte.

Il quartiere Casette è sotto shock. “Una cosa simile qui non si era mai vista”, raccontano i residenti, che descrivono la zona come frequentata di giorno ma silenziosa di notte, circostanza che potrebbe aver favorito l’occultamento del corpo senza testimoni. L’orrore del ritrovamento ha lasciato sgomento e paura tra gli abitanti.

Il sostituto procuratore Roberta Del Giudice ha aperto un fascicolo per omicidio, con l’ipotesi di occultamento e vilipendio di cadavere. “Nessuna pista viene esclusa”, assicurano fonti investigative, confermando che il lavoro degli inquirenti prosegue senza sosta.

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