UMBRIA – Claudia Cardinale (nata a Tunisi nel 1938) è una delle figure più emblematiche del cinema italiano e internazionale del dopoguerra: celebre per i ruoli ne Il Gattopardo, 8½, C’era una volta nel West, e molti altri, ha rappresentato un modello di bellezza, forza e complessità femminile negli anni ’60 e ’70. Con lei scompare un’icona del cinema italiano. La sua vita privata e artistica ha attraversato diversi paesi, ambienti culturali e contesti sociali.
Partecipò come protagonista a Spoleto al Primo Piano sull’autore. La manifestazione, dedicata alla memoria/opera del regista Pasquale Squitieri, ha visto la partecipazione dell’attrice. Il festival, tenuto in parte a Spoleto, ha organizzato proiezioni, incontri e conferenze, inserendo la Cardinale come protagonista di una tappa culturale umbra.
Claudia Cardinale girò inoltre alcune scene del film La ragazza di Bube nel borgo di Anghiari (in Toscana/Valtiberina, al confine con l’Umbria), ma anche alcune sequenze a Terni. Anni dopo il film, ci furono iniziative nel paese per ricordare la sua presenza: ad esempio, riunioni con attori e comparse locali che parteciparono al film, visite ai luoghi delle riprese.
In Umbria, non è raro che il nome di Claudia Cardinale emerga in eventi culturali, cine-cene, serate dedicate al cinema italiano, interviste, celebrazioni delle “grandi dive”. Ad esempio, eventi a Perugia che mettono in dialogo la sua figura con quella di altre attrici del Novecento, includendo proiezioni, cibo a tema, ricordi cinematografici.
C’è un aneddoto riportato in cui Catiuscia Marini, ex presidente della giunta regionale, racconta che i suoi genitori lavorarono per la Cardinale: “Vivevano con lei in casa negli anni Sessanta”, riferendosi a una villa sulla Flaminia. Questo suggerisce che, almeno per un periodo, la Cardinale avesse ambienti abitativi o relazioni con persone provenienti dall’Umbria.