PERUGIA – MonAmour è un progetto artistico di Iuri Lodovichi, cantautore e chitarrista umbro dallo spirito bohemien, originario di Perugia
Un artista autentico, capace di unire introspezione e libertà in una scrittura che nasce dal viaggio, dalla natura e dalle esperienze vissute. La sua storia rappresenta un modo sincero e profondo di vivere la musica e la vita stessa.
Dopo anni di musica e collaborazioni che lo hanno portato a condividere il palco con nomi come Architects, Gazebo Penguins, Paolo Benvegnù, Giorgio Canali e Motta, Iuri ha scelto la strada della semplicità: una chitarra, parole sincere e una forte connessione con la terra e con se stesso.
Il suo percorso umano e musicale è segnato da esperienze intense – come il Cammino di Santiago, che ha compiuto con la chitarra in spalla – e da un legame profondo con la natura, che diventa fonte di ispirazione per ogni brano.
“Scivoli Via”, il nuovo singolo (in uscita giovedì 6 novembre e prodotto da JLRodomonteProduction/Urban Records) racconta un amore travolgente e fragile, che attraversa aria e mare e continua a vivere anche quando tutto sembra dissolversi.
Sostenuto da un tessuto sonoro essenziale e avvolgente, “Scivoli via” si sviluppa su chitarre delicate e intime, linee melodiche sospese e una produzione che lascia spazio al respiro e alla parola. Ogni suono accompagna l’emozione senza sovrastarla, creando un equilibrio fragile tra introspezione e luce.
Con voce sincera e vulnerabile, MonAmour intreccia fragilità e forza, raccontando il perdersi e il ritrovarsi, il tempo che non cura i lividi ma insegna a guardarli come segni di esistenza.”Scivoli via” è un viaggio emotivo che si muove tra la libertà e la resa, tra la tempesta e la quiete, in un equilibrio delicato che somiglia al respiro stesso della vita.
Nel suo universo sonoro si mescolano immagini di cielo e profondità: nuvole dolci e tossiche, fiori nascosti nel petto, un movimento astrale che sembra sospendere il tempo. Ogni parola scivola lieve ma lascia un segno, come una carezza che si fa cicatrice. È la consapevolezza che l’amore ci crea e ci distrugge, ma resta, invisibile e reale, in ogni spazio che abitiamo.
				
													

