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Sguardo in Camera torna in sala Il lavoro, l’impresa e la vita visti da Lars von Trier e dai maestri del cinema

PERUGIA – Dopo il successo del primo ciclo al PostModernissimo, la rassegna “Sguardo in Camera”, ideata dalla Camera di commercio dell’Umbria per celebrare i 190 anni dalla sua fondazione, domani sera riparte con una nuova tappa al cinema Zenith di Perugia.
Tre giovedì – 6, 13 e 20 novembre alle ore 21:30 – per un nuovo trittico di pellicole d’autore che affrontano, con stili diversi, le sfide del lavoro, dell’impresa e della responsabilità collettiva. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Ad aprire il secondo ciclo, giovedì 6 novembre, sarà “Il grande capo” di Lars von Trier, commedia corrosiva e ironica che mette in scena il paradosso del potere nelle organizzazioni e i meccanismi dell’autorità. La proiezione sarà introdotta da un breve talk con il critico cinematografico Andrea Fioravanti e con Sergio Sacchi, economista e Ordinario emerito del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, per offrire al pubblico una chiave di lettura tra cinema e realtà.

Il ciclo continuerà giovedì 13 novembre con “Potiche. La bella statuina” di François Ozon, ritratto brillante e attuale di emancipazione e leadership femminile, e si concluderà giovedì 20 novembre con “Lady Henderson presenta” di Stephen Frears, un inno alla creatività e al coraggio di reinventarsi anche nei momenti più difficili.

Un viaggio tra lavoro, impresa e umanità

“Sguardo in Camera” non è solo una rassegna cinematografica, ma una narrazione collettiva che intreccia economia, cultura e società. L’obiettivo è portare il mondo del lavoro fuori dagli uffici, dentro i luoghi del pensiero condiviso, aprendo spazi di confronto e immaginazione.
I film diventano specchi e domande: che cosa significa guidare un’impresa oggi? Come si concilia la competitività con il benessere delle persone?

Le parole del presidente Mencaroni

“Celebrando 190 anni di vita, la Camera di commercio dell’Umbria vuole parlare non solo di ciò che ha costruito, ma di ciò che può ancora costruire insieme ai cittadini e alle imprese”, sottolinea il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni.
‘Sguardo in Camera’ “nasce da questa visione: portare il mondo economico fuori dagli uffici, dentro i luoghi della cultura e del pensiero condiviso. Il lavoro è cambiato, l’impresa pure: oggi più che mai servono dialogo, creatività e responsabilità sociale”.

Dalla sala al territorio

L’iniziativa, che proseguirà nei prossimi mesi anche al cinema Méliès di Perugia e al Politeama Lucioli di Terni, costruisce un percorso articolato in dodici film. Dopo i primi tre titoli già proiettati al PostModernissimo – “Il mio amico Eric” di Ken Loach, “Soul Kitchen” di Fatih Akin e “Un altro mondo” di Stéphan Brizé – e i tre – già citati – del secondo ciclo allo Zenith, il viaggio continua con:

  • Cinema Méliès – Perugia“Madame Clicquot” di Thomas Napper (2 dicembre), “We Want Sex” di Nigel Cole (9 dicembre), “La classe” di Laurent Cantet (16 dicembre).
  • Cinema Politeama – Terni“Madame Clicquot” (8 gennaio), “Un altro mondo” (22 gennaio), “Lady Henderson presenta” (29 gennaio).

Un mosaico di storie che attraversa epoche e sensibilità, mostrando il lavoro come terreno di sfida ma anche di relazione, dignità e crescita personale.

Il cinema come palestra civile

Ogni proiezione è preceduta da un incontro con esperti e critici, per stimolare un dialogo tra ciò che si vede e ciò che si vive: organizzazione, pari opportunità, qualità del lavoro, etica della leadership.
Il cinema, qui, non intrattiene soltanto: allena lo sguardo. E proprio lo sguardo è il filo conduttore dell’intero progetto – vedere per capire, capire per agire.

Un anniversario che guarda avanti

Fondata nel 1835, la Camera di commercio dell’Umbria ha attraversato guerre, ricostruzioni, crisi e rinascite, sostenendo il tessuto produttivo regionale con servizi, orientamento e promozione.
Oggi, per i suoi 190 anni, sceglie di festeggiare non con una celebrazione formale, ma con un atto pubblico di immaginazione: portare il cinema d’autore dentro la vita quotidiana, aprendo una riflessione sulla qualità delle relazioni economiche e sociali.

Un invito ai giovani e alla comunità

La rassegna guarda anche ai più giovani, con film che diventano bussola per orientarsi tra studio, lavoro e impresa. Non ci sono lezioni frontali, ma storie che pongono domande urgenti: come si guida un team? come si reagisce all’errore? come si trasforma una difficoltà in un’opportunità?

Partecipare è semplice: l’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Tutti gli appuntamenti iniziano alle 21:30. Il calendario aggiornato e i materiali sono disponibili su umbria.camcom.it e sui canali dei cinema coinvolti.

Un faro acceso sul futuro

“Sguardo in Camera” accende la luce della cultura sui temi economici cruciali: il valore del lavoro, l’etica dell’impresa, la centralità delle persone.
“Lo sviluppo non è solo una questione di numeri, ma di valori, fiducia e comunità. Guardare un film insieme, discutere, riconoscersi nelle storie: è anche questo un modo per costruire il futuro dell’Umbria”, conclude Mencaroni.

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