ASSISI – “Per un tempo rivelatore” è il titolo della Stagione Teatrale 2025/26, dedicata a Carlo Angeletti – fondatore e ideatore del Piccolo Teatro degli Instabili – nel decimo anniversario della scomparsa (2015 – 2025).
A raccontarci l’ispirazione del titolo e il ricco Cartellone in programma è la direttrice artistica Fulvia Angeletti: “Quello di cui abbiamo bisogno è un tempo diverso rispetto a quello scandito dagli orologi, un tempo segnato da una frattura che annuncia, con fiducia, una ricomposizione. Un tempo rivelatore è quello che inizia quando ci apprestiamo a varcare una soglia, motivati da un’incessante ricerca di senso, speranza, conforto. La rivelazione è la ricerca di un tempo denso che, se atteso, può giungere a saziare la nostra fame. Scenari impensabili allora prendono forma, materializzandosi grazie agli infiniti linguaggi dell’Arte. Ed è nel frequentare e confidare in questo gioco di specchi, che la rivelazione si fa possibile. Visione dopo visione, esperienza dopo esperienza.
Un tempo rivelatore è anche quello che in questo tempo aspettiamo, una presa di coscienza irrimandabile. Una promessa che con il Piccolo Teatro degli Instabili perpetriamo con impegno e passione, da sempre. Con le antenne alzate, occhi e cuore bene aperti.”
Il ricco programma 2025/26 è composto da 12 importanti appuntamenti di prosa, musica, cene letterarie, teatro ragazzi e prime assolute.
Ad aprire la Stagione il 5 Dicembre, il grande regista e sceneggiatore cinematografico Luca Guadagnino firma la sua prima regia teatrale dirigendo una magistrale Fabrizia Sacchi, in “STABAT MATER”, celebre testo di Antonio Tarantino. Un monologo feroce e lirico che vede protagonista Maria Croce, una donna sola, emigrante del sud a Torino, che urla, vomita al mondo, la
sua disperazione, e lo fa con grazia e sarcasmo, nel suo dialetto, in napoletano. In questa divertente e agghiacciante litania non risparmia nessuno, tutti sono coinvolti nel mistero della sua vita e di suo
figlio.
A seguire, il 13 Dicembre, ci trasferiremo per un appuntamento speciale a Palazzo Bartocci Fontana (Via San Francesco 8, Assisi), dove nello splendido Salone nobile assisteremo a “IL MILIONE” (da Marco Polo), uno spettacolo di e con Riccardo Massai. Dal carcere, Marco Polo ha raccontato le sue esperienze al compagno prigioniero Rustichello da Pisa che le traspose in un libro che divenne un best seller. Chiamato anche La descrizione del mondo, questo Libro delle meraviglie invita al viaggio, il vero viaggio, quello mentale.
Il 28 dicembre, sarà la volta del tradizionale appuntamento dedicato a tutta la famiglia, selezionato da Alessandra Comparozzi di “Birba”: “IL BOSCO DELLE STORIE DI BABBO NATALE” di Drogheria Rebelot con Miriam Costamagna. Uno spettacolo sul Natale e sulla magia delle sue storie, liberamente ispirato ai racconti di Selma Lagerlof e ad altre leggende nordiche.
Il 2026 si aprirà il 4 Gennaio, con una prima assoluta per il pubblico italiano: “SCHWARZENBACH – LE DOLCI VITE” di e con Grazia Pergoletti, e con Vera von Gunten e Valerio Rodelli, uno spettacolo in parte biografico, in parte ipotetico/fantastico basato su un capitolo inglorioso della storia svizzera. Come sarebbe stata la vita di Grazia Pergoletti, nota attrice svizzera e figlia di un immigrato italiano di origine di Assisi, se l’iniziativa di James Schwarzenbach contro l’infiltrazione straniera avesse avuto successo nel referendum del 1970? “Graziella” va alla scoperta di quella che sarebbe potuta essere la sua vita alternativa, attraverso racconti e interviste fatte a donne molto diverse di Assisi.
Attesissimo appuntamento della Stagione è il ritorno, sul palcoscenico degli Instabili, il 18 gennaio, di uno degli Artisti più incredibili della scena italiana e non solo: Antonio Rezza con “PITECUS”. Si tratta di uno dei primi spettacoli scritti da Antonio Rezza e Flavia Mastrella: un’esilarante e tagliente analisi del rapporto tra l’uomo e le sue perversioni. “Pitecus” racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato in cui stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, mentre sublimi cattiverie rendono comici anche gli argomenti più delicati. Spettacolo realizzato in collaborazione con CAMBIO Festival.
Il 5 febbraio, arriva il pluripremiato “CON LA CARABINA”, Premio UBU 2022 a Licia Lanera per la Miglior Regia e a Pauline Peyrade per il Miglior Nuovo testo straniero.
Lo spettacolo, pensato per luoghi piccoli in cui la distanza del pubblico dallo spazio scenico è minima, racconta una storia di violenza continuamente divisa tra passato e presente i cui protagonisti sono Danilo Giuva ed Ermelinda Nasuto. Una ruota infernale in cui non ci sono vincitori ma solo lo specchio di una società che ha fallito clamorosamente.
A Febbraio 2026, dopo il grande successo della scorsa Stagione, il Piccolo Teatro degli Instabili presenta la seconda edizione di “JAM – Concerti Instabili”, una rassegna musicale con appuntamenti esclusivi, in cui durante il weekend del 20/21/22 Febbraio si alterneranno sul palcoscenico tre fantastiche proposte diversissime fra loro. Si comincerà venerdì 20 con una stella del panorama musicale contemporaneo: Anais Drago (violini, elettronica, composizioni) con Federico Calcagno (clarinetti) e Max Trabucco (batteria, percussioni), in “RELEVE’”, un concerto irresistibile in cui la dimensione plastica della musica rimbalza sugli spettatori richiamandoli all’impulso irrinunciabile di muovere il corpo nello spazio. Si proseguirà, sabato 22, con una formazione totalmente inedita, una prima assoluta che vede suonare insieme l’incredibile “TRIO” di fuoriclasse composto da Giovanni Guidi (pianoforte), Daniele Di Bonaventura (bandoneon) e Peppe Frana (oud): grazie alla loro capacità di mettersi e rimettersi continuamente in gioco, con atteggiamento disinibito ma inflessibile, pongono al centro del loro mondo il sentimento vero al servizio di una musica sempre ispirata.
Gran finale di “JAM”, quello di domenica 22 con un altro appuntamento realizzato in collaborazione con CAMBIO Festival: Matteo Chimenti Sextet “SEEDS OF INFLUENCE” con Francesco Giustini (tromba e flicorno), Lorenzo Bisogno (sax tenore), Massimo Morganti (trombone), Daniele Del Gobbo (pianoforte), Lorenzo Tucci (batteria) e Matteo Chimenti (contrabbasso). Il sestetto è l’espressione di una nuova scena di grande vivacità e di cui si sentirà parlare.
A seguire, il 1° marzo, importante e sentito omaggio al grandissimo attore e maestro Eugenio Allegri con le giovani attrici e attori di PoEM, Compagnia del Teatro Stabile di Torino composta dall’assisano Pietro Maccabei insieme a Letizia Russo, Gabriele Valchera, Lorenzo Tombesi. Con loro sul palco, anche il regista Gabriele Vacis in “NOVECENTO” di Alessandro Baricco. Insieme tesseranno un racconto che ripercorre la storia e la fortuna dello spettacolo e parallelamente quella del pianista protagonista del testo. Quello che andrà in scena è un vero e proprio passaggio di testimone.
Il 19 marzo fresco di debutto, assisteremo al nuovo spettacolo di Nicola Mariuccini per la regia di Francesco Bolo Rossini: “IL POPOLO DELLE SCIMMIE” con Ilaria Falini, Flavia Gramaccioni, Ludovico Rohl e lo stesso Francesco Bolo Rossini. Imprigionato nella sua cella ultima e definitiva, Antonio Gramsci vive gli istanti conclusivi della sua esistenza come una supernova al momento del collasso. In questa sua passione finale, Gramsci sarà sostenuto da due donne: Tania e Pris, un’entità androide che vive nelle pieghe della Storia…
A concludere questa intensa Stagione il 9 Aprile, sarà l’attrice e ballerina palestinese/napoletana Dalal Suleiman in “UN DETTAGLIO MINORE” di Adania Shibli per la regia di Massimo Luconi. Con una narrazione tagliente, fatta di parole calibrate e sentimenti trattenuti, lo spettacolo va al cuore di un’esistenza segnata dall’annullamento e dalla privazione di sé, com’è la vita nella Palestina occupata, rivelandoci quanto sia ancora difficile riunire i frammenti di una storia rimasta troppo a lungo nascosta.
Programma molto ricco come sempre anche per quanto riguarda le altre attività proposte dal Piccolo Teatro degli Instabili, come i Laboratori di Teatro per adulti dal titolo “Gioia collettiva” a cura di Samuele Chiovoloni in collaborazione con Mariangela Berazzi, Paolo Rosini e Francesco “Bolo” Rossini, il Laboratorio per Ragazzi “Come una tempesta” (da 11 a 17 anni) a cura di Massimiliano Burini in collaborazione con Giuseppe Albert Montalto, e il Laboratorio per Bambini “Piccoli attori crescono” (da 6 a 10 anni) a cura di Caterina Fiocchetti e Giulia Zeetti.
Torna inoltre a grande richiesta “InstabiLibri / Cene letterarie”, tre appuntamenti dal titolo “Tre Scrittrici del Novecento”, dedicati agli amanti della lettura e del buon cibo in cui, alla discussione intorno ai libri, si abbineranno dei Menù a tema, nella calda e conviviale atmosfera del Ristorante San Francesco. Gli incontri saranno a cura di Alessandro Tinterri (Direttore del Museo Biblioteca dell’Attore di Genova) in dialogo con Samuele Chiovoloni, Caroline Baglioni, Michelangelo Bellani e Carolina Balucani.
Sempre al Ristorante San Francesco, storico appuntamento il 14 e 15 novembre con la 25° edizione de “L’ESTATE DI SAN MARTINO”, una lunga tradizione iniziata nel 2000 che vede da sempre il connubio tra cibo e teatro: ad allietare le Cene quest’anno, sarà la Compagnia del Piccolo Teatro degli Instabili, sotto la guida di Samuele Chiovoloni, in “L’occasione più lieta e propizia”, l’irresistibile e surreale storia di un matrimonio, liberamente tratta da Raphael Bob-Waksberg.
Informiamo infine che, oltre alle vantaggiose formule di Abbonamento a 6, 4 o a 3 spettacoli, tutti gli Under 30, gli over 65 e i partecipanti ai Laboratori potranno accedere alla riduzione sul prezzo del biglietto degli spettacoli della Stagione 2025/26.


