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USL Umbria 2: disapplicate tutele per lavoratori fragili. Gruppo aziendale UIL FPL denuncia comportamento inaccettabile

FOLIGNO – Il gruppo aziendale UIL FPL denuncia ancora una volta la completa disapplicazione delle tutele previste per i lavoratori cosiddetti “fragili” all’interno della USL Umbria 2.

Nonostante le numerose segnalazioni inviate negli ultimi due anni, le lettere formali e le diffide legali dell’Organizzazione sono rimaste senza alcun riscontro da parte dell’Azienda.

Una situazione grave e ormai intollerabile, che colpisce in particolare due lavoratrici costrette, ogni giorno, a percorrere oltre 200 chilometri per raggiungere la sede di servizio, in totale assenza di attenzione e rispetto verso le loro condizioni personali e familiari.

Nel dettaglio:

1. una collega è titolare di Legge 104 per l’assistenza al coniuge con gravissima disabilità;

2. l’altra è madre di due bambini di pochi mesi di vita;

3. per entrambe esistono posti vacanti in sedi prossime alla residenza, che potrebbero essere assegnati senza alcuna difficoltà organizzativa.

È quindi incomprensibile – e profondamente ingiusto – che la Direzione continui a negare il trasferimento, ignorando principi basilari di tutela, equità e umanità sanciti non solo dalla normativa vigente ma anche dai più elementari criteri di buon senso e responsabilità gestionale.

Il gruppo aziendale della UIL FPL evidenzia inoltre la contraddizione palese tra queste scelte e le dichiarazioni pubbliche rese dalla Direzione Aziendale. Da un lato si dice di puntare sulla valorizzazione del personale, sulle risorse umane e sul loro potenziamento e dall’altro, nelle situazioni in cui si potrebbero mettere al centro le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici, questo non si fa. 

Un atteggiamento che il gruppo aziendale UIL FPL definisce inaccettabile e disumano, non degno di un ente pubblico che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini e, al tempo stesso, garantire il benessere organizzativo dei propri dipendenti, come previsto dal D.Lgs. 81/2008 e dal CCNL Sanità. 

“La dignità delle persone e il rispetto dei diritti non sono opzionali” – dichiara il gruppo aziendale della Usl2 della UIL FPL – Non si può parlare di innovazione e partecipazione se, allo stesso tempo, si ignorano situazioni di fragilità così evidenti. Chiediamo un intervento immediato della Direzione Aziendale affinché venga ripristinata la legalità e la giustizia nei confronti delle lavoratrici coinvolte.”

Il gruppo aziendale della Uil Fps continuerà a seguire e sostenere le colleghe in ogni sede, sindacale e legale, fino a quando non verrà restituito loro il diritto al lavoro in condizioni di reale tutela e dignità.

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