TERNI – E’ la giornata della Russia al Terni Film Festival.
La kermesse diretta da Moni Ovadia – che ha scelto come titolo di questa edizione Si vis pacem para pacem – mercoledì 12 novembre getta uno sguardo dall’altra parte della barricata, in quel gigantesco paese diviso tra Europa e Asia, che da tre anni viene raccontato dai media e dalla politica come il “nemico” pronto a invadere l’occidente.
Protagonisti della giornata saranno infatti due film russi e due personaggi che rappresentano entrambi – in qualche modo – un ponte tra Russia e Italia.
Jan Guaita è un prete ortodosso del patriarcato di Mosca che è nato in Italia, Nicoletta Romanoff, celebre attrice italiana di origini russe.
Nipote del pretendente al trono degli Zar Nicola Romanovic Romanov, è nata a Roma ed è diventata famosa come attrice con Ricordati di me di Gabriele Muccino.
Nicoletta salirà sul palco del Cinema Politeama alle 21 per presentare il suo libro Come il tralcio la vite. La sfida di rimanere in cammino con Dio.
Nel libro l’attrice condivide il percorso intimo della sua vita e della sua fede. Da quando, a soli diciotto anni subisce un lutto gravissimo e inaspettato – il suicidio del fratello – e “diventa” figlia unica, mentre a diciannove diventa madre.
Un percorso molto diverso è quello di Guaita, che arriva in Russia come giovane impegnato nel cattolicesimo ecumenico, e qui decide di diventare un monaco ortodosso. Membro di spicco del Patriarcato di Mosca (notoriamente molto vicino al governo) nel 2019 raggiunge un’improvvisa notorietà internazionale per aver fatto rifugiare nella sua parrocchia dei ragazzi che manifestavano contro il governo ed erano in fuga dalla polizia.
Quando scoppia la guerra in Ucraina Giovanni diventa un punto di riferimento per i pacifisti russi, ma anche un ponte tra la cultura occidentale e la cultura orientale in conflitto.
Alle 17 Guaita presenterà il documentario Rodina che racconta la sua esperienza, e che farà seguito al corto 404 di Marina Ganina, anch’esso russo, che parla di disabilità psichica.
Sempre alle 21 Guaita riceverà il Premio San Valentino per la Pace.
A chiudere la serata il film in concorso Cuori di carta di Kristina Sarkyte, presentato dalla stessa regista, che vede protagonista Stefania Rocca


