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Al Terni Film Festival arriva Ninni Bruschetta

TERNI – Venerdì 14 novembre il Terni Film Festival torna a parlare della violenza di genere.

In vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la kermesse diretta da Moni Ovadia dedica un’intera giornata all’argomento, grazie alla collaborazione con l’impresa sociale San Martino.

Ad aprirla, alle 17, il corto Punti nascosti, cortometraggio dedicato alla violenza economica reduce da Giffoni. Il corto verrà presentato alla regista Caterina Boca e la presidente di San Martino Martina Tessicini.

A seguire altri corti sul tema: Ricordi digitali per cuori in affanno di Luca Di Paolo, affronta il tema del revenge porn, mentre Alba Blu di Emanuela Mascherini vede protagonista una donna per la quale “ogni incontro è un labirinto di paure, una discesa nell’abisso di qualcosa che le è accaduto in passato e che continua ad inquinare anche il suo presente”.

Alle 21 sul palco del Politeama salirà Miriam Previati, vincitrice l’anno scorso dell’Angelo come migliore attrice, con il suo nuovo corto da regista Non abbastanza e l’attrice ternana Chiara Pazzaglia, che presenta Vermi di Domenico Distilo, già premiato a Giffoni.

I giovanissimi attori Giulia Taloni e Francesco Savi presenteranno invece i risultati di una performance-esperimento sociale che li hanno visti impegnati, nei giorni scorsi, nel ruolo di una coppia che sta vivendo un amore tossico: performance che è andata in scena in vari luoghi della città, di fronte ad un pubblico ignaro di trovarsi di fronte ad attori che recitavano.

A salire sul palco anche Milena Miliacca, autrice del romanzo autobiografico Narciso incentrato su una relazione tossica.

A chiudere la serata il documentario Oltre la pelle presentato dalla regista Alessandra Usai, che racconta il lavoro di un medico friulano impegnato a salvare donne sfigurate da aggressioni con l’acido.

ANGELO ALLA CARRIERA A NINNI BRUSCHETTA

La serata di venerdì 14 novembre sarà segnata anche dalla consegna dell’Angelo alla carriera a Ninni Bruschetta, tra i più importanti attori italiani.

Nato a Messina il giorno della Befana del 1962, ha preso parte a più di cento titoli, tra teatro, cinema, televisione e radio. Ha lavorato con grandi autori come Paolo Sorrentino, Marco Tullio Giordana, Woody Allen, Margareth Von Trotta, in commedie di grande successo come Quo Vado? con Checco Zalone, in popolari serie e film tv come Squadra AntimafiaBorsellinoLo scandalo della Banca Romana, Fuoriclasse, I bastardi di pizzo falcone, La linea verticale, La stagione della caccia ed  è stato il celeberrimo direttore della fotografia nel film e nelle quattro serie di Boris.

Ma ha firmato anche più di quaranta regie teatrali; dai classici (Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Amleto, Medea) agli autori italiani del ‘900, fino al teatro contemporaneo (Edoardo Erba, Claudio Fava, Leonardo Sciascia). Ha inoltre inciso il disco jazz I Siciliani con Cettina Donato e numerosi audiolibri Ha pubblicato con Sellerio le sue sceneggiature cinematografiche e saggi con Bompiani, Fazi e Luni, mentre il suo primo romanzo La scuola del silenzio è edito da Harper Collins.

Nel 2020 ha vinto l’Angelo come migliore attore non protagonista per Un eretico in corsia di Bruno Di Marcello, che racconta la storia di padre Alberto Maggi.

METACINEMA CON L’OMAGGIO ALLA SALA CINEMATOGRAFICA
E IL DOC SU “L’ORDINE DEL TEMPO” DI LILIANA CAVANI

Tra i film in concorso oggi, alle 16 al Cinema Politeama c’è anche Buio in sala di Davide Gironi, che rappresenta un omaggio alla sala cinematografica.

Il film raccoglie infatti le storie, i nomi, le vite e i ricordi di tutte le persone che le hanno frequentate e le frequentano ancora, ma anche luoghi sensibili a ciò che le circonda, che cambiano nome, destinazione, aspetto. Un esempio particolarmente significativo è lo stesso Cinema Politeama di Terni, luogo di cultura dall’antica Roma – quando nell’attuale cinema sorgevano le terme (le cui vasche sono ancora visibili nei vecchi camerini), e che ospita spettacoli sin dal medioevo (sono medievali i portali laterali dell’ingresso).

Il teatro risale invece alla fine del Settecento – quando venne costruito come “Arena Gazzoli”: qui si è esibito – tra l’altro – Bufalo Bill. L’arena (che mantiene ancora oggi la sua pianta circolare) ha subito una radicale ristrutturazione nel 1971 quando si è trasformata nel cinema-teatro moderno, dove hanno suonato – tra gli altri – Edoardo Bennato e Patti Smith. Nel 2006 è diventato un multisala che ancora oggi accoglie i principali eventi culturali della città.

Il documentario Oltre il tempo, l’amore di Sabrina Iannucci racconta invece la lavorazione del film L’ordine del tempo di Liliana Cavani, tratto dal libro di Carlo Rovelli. Un set in cui cast e troupe hanno vissuto isolati per cinque settimane tra riflessioni sul clima, le guerre e il futuro.

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