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Udu, Altrascuola – Rete degli Studenti Medi Umbria e il Circolo Arci Il Porco Rosso in piazza per lo sciopero degli studenti

PERUGIA – In vista della Giornata Internazionale dello Studente, gli studenti delle scuole superiori e dell’università sono scese oggi, venerdì 14 Novembre, in piazza a Perugia per uno sciopero studentesco organizzato dalla Sinistra Universitaria – UdU Perugia, Altrascuola – Rete degli Studenti Medi Umbria e il Circolo ARCI Il Porco Rosso. Un corteo partecipato che ha attraversato le vie del centro portando al centro del dibattito pubblico i temi che toccano quotidianamente migliaia di giovani.

La mobilitazione denuncia i tagli all’università, un’edilizia scolastica sempre più insufficiente, la mancanza di mobilità notturna, l’esclusione degli studenti medi dal pass TPL, oltre ai continui problemi di sicurezza nelle scuole e negli spazi pubblici. Centrale anche la richiesta di garantire scuole e università realmente inclusive, dove nessuna identità sia marginalizzata.

Nicoletta Schembari, coordinatrice della Sinistra Universitaria – UdU Perugia, dichiara: «È evidente che questo Governo continua a disinvestire sul nostro futuro. I tagli al sistema universitario e il totale disinteresse per il diritto allo studio stanno creando un modello di società in cui i giovani non hanno spazio. Per questo oggi siamo tornati in piazza».

Per le scuole superiori interviene Lorenzo Ferranti, coordinatore di Altrascuola – Rete degli Studenti Medi Umbria: «Da anni chiediamo ascolto alla Regione Umbria. Le famiglie pagano abbonamenti scolastici oltre i 300€ mentre gli studenti medi restano esclusi da un pass unico regionale. E intanto le nostre scuole cadono a pezzi: aule insicure, laboratori fatiscenti e strutture che non rispondono ai bisogni reali degli studenti. Serve un investimento serio, non promesse vuote».

Chiude Nicholas Radicchi, coordinatore del Circolo ARCI Il Porco Rosso:
«Oggi non portiamo solo delle rivendicazioni, ma un’idea di società diversa: solidale, transfemminista e libera dai tagli alla cultura e all’istruzione. Non fermerete il vento perché stiamo costruendo un movimento che cresce ogni giorno».

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