FOLIGNO – Tra musica, ricerca e inclusione prosegue a Foligno il percorso di Young Jazz con la rassegna “Countdown”, un trittico di appuntamenti che immette nuova energia nella scena musicale mettendo in dialogo esplorazioni strumentali radicali e linguaggi più strutturati. Un viaggio tra virtuosismo, introspezione e scoperta, dove la tradizione si lascia trasformare dall’interno.
Dopo i primi due “conti alla rovescia” di novembre, ospitati tra Palazzo Candiotti e l’Oratorio del Crocefisso, con protagonisti il batterista Stefano Costanzo, il pianista e produttore Ze in the Clouds, il chitarrista e improvvisatore Nicolò Francesco Faraglia e l’Esmeralda Sella Trio, “Countdown” giunge ora al suo capitolo conclusivo. L’appuntamento è per venerdì 19 dicembre, una data che segna anche l’avvio della sezione Community, cuore sociale del progetto.
La serata si aprirà alle ore 21.30 a Palazzo Candiotti (ingresso 10 euro) con il concerto di Federico Nuti e il suo progetto “InFormal Setting”. Accanto al pianista saliranno sul palco Francesco Panconesi al sassofono tenore, Jacopo Fagioli alla tromba, Amedeo Verniani al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. L’organico richiama la forma classica del quintetto jazz, ma il linguaggio si nutre di molteplici suggestioni della contemporaneità, adottando strutture compositive aperte e sonorità spesso riconducibili alle avanguardie afroamericane ed europee. “InFormal Setting” è uno spazio musicale in cui forma e spontaneità convivono, una cornice fluida che accoglie contrasti ed estremi, dando vita a immagini sonore in continua evoluzione.
Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Associazione I-Jazz, nell’ambito del progetto “Nuova Generazione Jazz”, sostenuto dal Ministero della Cultura.
A seguire, la serata proseguirà con le selezioni musicali di Joe Rehmer e una degustazione di cocktail, birra e vino a cura di Young Jazz. Contrabbassista, dj e artista multidisciplinare, Rehmer proporrà un set interamente in vinile, attraversando territori che spaziano dal jazz al lounge, dal rock sperimentale all’avant-groove.
Con il 19 dicembre prende ufficialmente il via anche la sezione “Community”, dedicata all’impegno sociale di Young Jazz. Il progetto rinnova la propria attenzione verso l’inclusione, la partecipazione e il protagonismo delle persone con disabilità o in situazioni di fragilità, attraverso la musica e in particolare l’improvvisazione. Libertà espressiva, dialogo sonoro e condivisione sono i principi guida di due appuntamenti speciali, realizzati grazie alla collaborazione e al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Fondo di Beneficenza Intesa Sanpaolo, La Locomotiva cooperativa sociale, Associazione Dream More e Museo Diocesano.
Il primo incontro, intitolato “Nota Cosmica”, è in programma proprio il 19 dicembre alle ore 18 al Museo Diocesano (ingresso libero). Qui la musica diventerà spazio comune e occasione di incontro, con il live conclusivo di un laboratorio di improvvisazione musicale, ascolto, ritmo e connessione guidato dal musicista Federico Scettri. Il percorso, realizzato in collaborazione con l’Associazione Dream More, ha coinvolto un gruppo di ragazzi con sindrome di Down.
Il percorso di “Community” proseguirà poi il 15 gennaio 2026 con il ritorno della Liberorchestra all’Auditorium San Domenico.
A chiudere la nuova edizione di Young Jazz sarà infine il “Moult Festival”, una giornata intensa di concerti in programma il 5 gennaio 2026 a Palazzo Candiotti. Si abbasserà così il sipario su una rassegna che da quasi vent’anni promuove a Foligno e nel territorio la diffusione della cultura jazz, intrecciando note contemporanee e socialità. Per il cartellone di concerti e iniziative tra novembre 2025 e gennaio 2026, Young Jazz guarda all’Italia e oltre, riunendo artisti emergenti e affermati accomunati da una visione personale, consapevole e trasversale, nel segno della ricerca, della sperimentazione e dell’inclusione.
Le iniziative di Young Jazz sono realizzate con il patrocinio e il sostegno di Comune di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, USL Umbria 2, Umbria Jazz e Camera di Commercio dell’Umbria.


