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Terni e lo sport dopo il lockdown: il nuoto

TERNI – Dopo la quarantena se si parla di sport sorge spontanea la domanda su come il mondo sportivo è ripartito dovendo fare i conti anche con le misure anti-Coronavirus. Per quanto riguarda il nuoto risponde a questa domanda Rossana Oddi, ragazza ternana che pratica questa disciplina da 17 anni.

Rossana Oddi

“Abbiamo sempre svolto sia attività in acqua che fuori in palestra – spiega l’atleta – Durante la quarantena non potendoci allenare in acqua abbiamo svolto solo esercizi a corpo libero a casa, l’allenamento  ci veniva mandato ogni giorno dall’allenatore”.
Ovviamente il ritorno in piscina, come il ritorno in palestra o in campo o sul tatami, ha dovuto fare i conti con le restrizione. “Le nuove norme anti-Covid prevedono ovviamente il distanziamento sociale – continua Rossana Oddi – portare l’autocertificazione ogni settimana e la misurazione della temperatura ogni giorno all’ingresso. Negli spogliatoi inoltre non è possibile fare la doccia ne usufruire del phon ed è previsto un numero massimo di persone alla volta. L’allenamento in acqua è rimasto sempre lo stesso. Anche le gare hanno subito modifiche in quanto inizialmente sono state annullate tutte. Solo adesso piano piano stanno riprendendo, ovviamente a porte chiuse, senza la possibilità di usufruire degli spogliatoi e sempre rispettando il distanziamento sociale. Ci vorrà tempo per riprendersi”.
Fumetto della FIDAL sul ritorno in vasca

Un’altra particolarità di questi sport post-quarantena va al vestiario. Alcune palestre infatti dalla riapertura prevedono di presentarsi in loco già con indosso la tuta, il karategi, il costume, la divisa da calcio, ma per il nuoto come funziona?
 
Fumetto della FIDAL sul ritorno in vasca

“La disponibilità degli spogliatoi varia a seconda della piscina – risponde la ragazza – nella maggior parte dei casi vi si può accedere pertanto ci cambiamo li. Poi è una scelta personale, qualcuno decide di venire con già il costume indosso qualcun altro di cambiarsi negli spogliatoi”.
Un secondo inizio un po’ particolare per questo sport, già diretto però ad un ritorno alla normalità. Come emerge da questa esperienza la volontà degli atleti non demorde e il Coronavirus, pur avendo portato le sue modifiche a questa disciplina, non è riuscito a fermarla. Ringraziamo Rossana Oddi che si è prestata a rispondere alle nostre domande. Questa è stata la ripartenza del nuoto dopo la quarantena, presto in arrivo anche altri sport.

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