PERUGIA – Lungo il Tevere, alle pendici del colle dove si adagia Perugia, giovedì 19 giugno alle ore 18.30 apre “Osservatorio”, uno nuovo spazio dedicato all’arte. L’agenzia creativa multidisciplinare Brand Culturale, insieme ad Anonima Impresa Sociale – PostModernissimo e MenteGlocale, ha riaperto una vecchia officina di Ponte Felcino, già in passato anche luogo di mostre, per riportare cultura dove di solito non arriva rivitalizzando un territorio importante nell’immediata periferia del capoluogo umbro.
L’artista Simona Frillici, reduce dal successo di pubblico e stampa ottenuto dalle sue due recenti mostre in India, è stata invitata ad inaugurare lo spazio (via Mastrodicasa 2) con un’installazione, dal titolo “Osservatorio Riflesso”, di grandi stampe su tessuto, le stesse realizzate per l’India ed esposte a Calcutta e Varanasi nel marzo 2025.
Il progetto delle due mostre di Simona Frillici, a cura di Bruno Corà, nasce infatti dalla lunga frequentazione in terra indiana dell’artista, iniziata già con la pratica dello yoga sin dal 2000.
Le opere sono parte della serie “Vibrazioni” e prendono spunto da immagini scattate in India dal 2020 al 2025. A cui si aggiungono, recentemente, scatti realizzati in Europa, tra Italia e Portogallo.
Immagini di riflessi umani. La macchina fotografica cattura il mondo dei riflessi. Come le ombre, fenomeni ottici originati dalla luce. La luce svela e permette di vedere ciò che risulterebbe invisibile: una realtà altra.
Dichiara Frillici: “Semplificando, come ci insegna la fisica quantistica, siamo energia, vibrazioni. La scienza dimostra oggi quanto già asserito dai Rishi, mistici indiani, millenni orsono. Ciò che appare non corrisponde a ciò che è. La concretezza e solidità del mondo in cui viviamo sono smentite dalle recenti scoperte scientifiche. L’essere umano non è il centro del mondo ed è fatto della stessa materia di tutto ciò che lo circonda. Non c’è dualismo di materia e spirito, uomo e natura, Io e l’Altro. Siamo parte del Tutto. Questo pensiero corrisponde al lascito prezioso dell’India. Dona un’altra prospettiva che oggi si avvicina tantissimo alle scoperte della fisica quantistica. Ribalta la visione ego e uomo centrica, secondo la quale si è sviluppata la civiltà in occidente, oggi giunta ad un punto di non ritorno”.
Le “Vibrazioni” sono quindi opere nate in India che tuttavia suggeriscono una visione che non appartiene solo all’India, bensì all’umano, ovunque esso sia.
“Le opere della Frillici – afferma il collettivo Brand Culturale – ci sono sembrate ideali per inaugurare questo nostro piccolo spazio raccolto e permeabile, affacciato sul parco fluviale del Tevere, pensato per intercettare sguardi e generare relazioni attraverso l’arte”.
La mostra è visitabile fino al 30 luglio, dal martedì al sabato, su appuntamento (tel. 075/8429404).
La nascita di “Osservatorio”, accanto a uno degli accessi al parco fluviale del Tevere, segna la continuità di un luogo che, tra il 2006 e il 2010, era già stato galleria d’arte: un ritorno alla sua vocazione originaria, oggi con una nuova visione.
“Osservatorio” è un ambiente di 46 mq con oltre 4 metri di altezza, completamente visibile anche dall’esterno, pensato per dialogare con il contesto urbano, intercettare sguardi e coinvolgere il passaggio, anche oltre gli orari di apertura.
La programmazione si articolerà in residenze d’artista, scambi internazionali, rassegne e proiezioni sul contemporaneo e indagini sui nuovi linguaggi delle giovani generazioni.
Il progetto prevede una selezione di artisti provenienti anche da fuori regione e si aprirà al confronto con realtà culturali di paesi in cui Brand Culturale è attiva con connessioni e collaborazioni: Paesi Bassi, Norvegia e Malta, con l’intenzione di espandere ulteriormente il dialogo.
Osservatorio sarà così un luogo dinamico, capace di far emergere nuove visioni a partire da un contesto decentrato, e di generare relazioni locali e internazionali attraverso l’arte.
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