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A Precetto via ai lavori nella chiesa della Madonna del Gonfalone

FERENTILLO – Finalmente il problema del complesso edilizio del Gonfalone a Precetto sarà risolto entro brevissimo tempo. Infatti appena saranno espletate le pratiche burocratiche inizieranno i lavori di recupero e consolidamento. I fondi della CEI e degli enti pubblici permetteranno di ripristinare lo stato di conservazione dell’immobile. Le violente piogge infatti hanno ulteriormente inciso sulla staticità del tetto (nella foto lo stato attuale) e la sicurezza dell’area che si affaccia sulla strada. Quindi i lavori interesseranno e risolveranno, almeno si spera,  tutte le emergenze che si sono rese evidenti in questi anni.
L’ edificio della Madonna della Misericordia o Gonfalone, aggregato al collegio dei Padri dottrinari è stata ampliata per volere di Odoardo Cybo (epigrafe in controfacciata) verso la fine del XVII. D.O.M  AD MAIOREM DEI GLORIAM AC DEIPARAE MARIAE VIRGINIS DEVOTIONEM PROMOVENDAM ODOARDVS CYBO PATRIARCHA COSTANTINOP ECCLESIAM HANC A FVNDAMENTIS EREXIT ANGVSTAMQUE DOMVM ET INGRESSVM AMPLIOREM AC COMMODIOREM IN P.P. DOCTRINAE XANAE COLLEGIVM M EFFECIT ANNO SAL. MDCCII.
Lapide, Odoardo Cybo XVII secolo
L’interno e’ completamente adorno di stucchi settecenteschi, alcune tele del XVIII secolo. Sull’altare maggiore in una ricca macchina lignea dorata e intarsiata e venerata la Madonna della Misericordia o del Gonfalone che tiene raccolti sotto il manto i confratelli. Il dipinto, su tela, e’ attribuito a Niccolo’ Liberatore detto l’ Alunno. La Vergine al centro nella maestosità, ha a destra confratelli e a sinistra le consorelle. Fino a una trentina di anni fa, come ricordano i più anziani,  era previsto una grande manifestazione con processione. La chiesa che si sviluppa in altezza, annovera sulle pareti laterali alcuni altari votivi. A destra l’altare dedicato alla Madonna del Suffragio. La grande tela e’ proveniente dalla cappella dei principi di Umbriano.
Dipinto della Madonna della Misericordia attribuito a Niccolò Liberatore, detto l’Alunno
Il dipinto raffigura la Madonna del Carmelo tra i Santi e nella parte bassa le anime purganti tra le fiamme. In un cartiglio, in basso a sinistra, la dedica di juspatronato della famiglia Raspini. Il dipinto e’ attribuito alla scuola del Maratta. In questa chiesa, si festeggia solennemente nel mese di giugno, Santa Eurosia protettrice delle messi. Due sono le immagini della Santa. Quella più interessante e del XVII secolo che ne raffigura il martirio: Eurosia e’ posta al centro, con le mani poggiate subunità cippo, mentre due carnefici amputano la mano  sinistra. Il quadretto e l’ originale del miracolo che Eurosia compì in questo borgo nel XVII secolo preservando i raccolti dei contadini da un possibile nubifragio misto di temporale e grandine. Annesso alla chiesa il palazzo dei Padri Dottrinari (dottrina della fede) fino a qualche anno fa  adibito ad attività scolastica oggi biblioteca comunale con una sezione “donazione Runcini”.
Quindi tutto ritornerà, tra breve, al suo originario splendore.

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