VALTOPINA – Nell’ambito del Maggio d’arte, progetto di appuntamenti con l’arte promosso da Scuola Ricamo Valtopina con il patrocinio del Comune di Valtopina, arriva “Where is my T-shirt” un’opera di arte relazionale dell’artista Monica Giovinazzi a cura di Barbara Pavan e con il coordinamento organizzativo di Maria Mancini.
Dal 14 al 17 maggio l’artista sarà protagonista di una residenza creativa nel borgo umbro, lavorando con bambini, bambine, ragazzi e ragazze del territorio, sia in ambito scolastico che extra scolastico. L’obiettivo è trasformare un oggetto quotidiano e universale – la T-shirt – in un’opera d’arte collettiva. Il progetto stimola riflessioni condivise sul senso di comunità, ma anche su temi cruciali del contemporaneo come il riciclo, il consumo e la sostenibilità. Attraverso un processo partecipativo e interattivo, “Where is my t-shirt” coinvolge in particolare le fasce giovanili della popolazione, invitandole a essere protagoniste attive di un percorso che unisce educazione, creatività e consapevolezza ambientale.
Il risultato finale sarà una grande installazione, una sfera realizzata con chilometri di strisce di T-shirt, accompagnata da video, testimonianze e riflessioni raccolte nel corso del laboratorio. Una metafora visiva del consumo collettivo, che racconta il valore del fare insieme.
L’opera verrà presentata al pubblico sabato 17 maggio al Museo del Ricamo e del Tessile di Valtopina – Via Gorizia 19-30. Ingresso libero.
Il progetto si inserisce nella missione del Maggio d’Arte di promuovere linguaggi contemporanei e momenti di crescita culturale e sociale attraverso l’arte, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni e alla valorizzazione del territorio.
MONICA GIOVINAZZI
E’ un’artista e performer italiana attiva tra Roma e Vienna, con una ricerca che spazia tra arti visive, performance e installazioni site-specific, con particolare attenzione ai linguaggi dell’arte relazionale, alla sostenibilità e all’upcycling. Ha collaborato con importanti istituzioni internazionali come l’Istituto Italiano di Cultura, l’Ambasciata d’Italia in Austria, e numerose università europee. Per il suo impegno nella mediazione culturale tra Italia e Austria è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Stella d’Italia.
Il suo lavoro è stato presentato in numerosi contesti internazionali tra cui il WUK Performing Arts e la metropolitana di Vienna, il Museo MAAM e il MACRO di Roma, il Teatro Basilica, il Museo di Arte Contemporanea di Pescara, e in mostre personali a Londra e in festival internazionali come MAACK a Casacalenda. Tra i progetti di rilievo: “Europa sulla scena”, realizzato con 24 Istituti di Cultura europei, “Love and Terror in the Wind” e “Dostoevskij Machine” presentati nel Regno Unito, il “Progetto Kantor” in collaborazione con Cricoteka di Cracovia e l’Istituto Polacco di Cultura, e “Stadlnova”, progetto europeo di arte urbana tra Austria e Slovacchia sostenuto dalla Commissione Europea.
Finalista di premi internazionali, Giovinazzi è attiva anche nella fiber art contemporanea, con opere selezionate in biennali, festival e mostre internazionali.