Aeroporto San Francesco, investimento di 12 milioni di euro nei prossimi 3 anni

PERUGIA – Conti in ordine e investimenti. E’ il mantra del “San Francesco”, nel senso di aeroporto dell’Umbria.

Conti: nel 2021 il bilancio ha chiuso in pareggio e, nonostante 6 mesi di fermo Covid, sono stati circa 145.000 i passeggeri che hanno utilizzato lo scalo.

Investimenti: la Regione Umbria ha stanziato 12 milioni di euro in 3 anni nel piano industriale 2022-24.

Prospettive: vengono dopo i conti e i soldi messi in cassa, e allora ecco per il 2022, ci saranno 16 rotte, di queste 10 internazionali e 6 nazionali, un hub internazionale come Londra Heathrow considerato una porta verso Usa e Sud Est asiatico, servito da una delle compagnie più prestigiose del mondo, la British Airways, per un obiettivo di 300.000 passeggeri. E ancora, impostare con decisione la rotta verso la Germania, ampliare il ruolo della seconda compagnia low cost che Sase ha inserito, Wizz Air, azione di marketing nelle capitali di destinazione per far conoscere sempre più l’Umbria.

Il tutto alla luce del piano industriale varato oggi, 26 aprile, per il 2022-20224 e illustrato in conferenza stampa.

La governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, e il presidente Sase, Stefano Panato

“La scelta fatta di continuare ad avere un aeroporto in Umbria, sia a disposizione degli umbri sia per l’azione fondamentale di incoming – ha spiegato  la governatrice Donatella Tesei – è stata una precisa scelta di questo governo regionale, che rivendico con orgoglio e, oggi, con soddisfazione. Un aeroporto che abbiamo dunque salvato e risanato. Ma Regione e Sase non si possono fermare qui. La Regione – ha proseguito – ha stanziato 12 milioni di euro in 3 anni come contributo alla vita dell’aeroporto, indispensabili allo sviluppo dello stesso. Ora non solo il piano industriale va realizzato anno per anno, ma va fatto crescere. La stessa giunta regionale infatti chiede, attraverso me, di impartire ulteriori indirizzi strategici all’aeroporto. Dobbiamo, ad esempio, stabilire prima possibile un collegamento con la Germania – primo mercato turistico dell’Umbria ma anche il mercato più importante per le nostre imprese – e vorrei che questo collegamento fungesse anche da secondo hub internazionale. Dobbiamo poi rinforzare la stagione invernale ottobre-marzo altra mancanza storica del nostro aeroporto. Si deve inoltre ampliare il ruolo della seconda compagnia low cost che Sase ha meritoriamente inserito in aeroporto, Wizz air, per dare stabilità e qualità alla nostra offerta. Non è di secondo piano l’azione di marketing nelle capitali di destinazione per far conoscere sempre più l’Umbria. E dobbiamo categoricamente conseguire tutto questo con il pareggio di bilancio.Mi preme concludere – ha  detto la Presidente – dicendo che tutto il grande lavoro che stiamo facendo su strade, ferrovie ed infrastrutture in genere, per le quali stiamo attraendo opere e fondi record del Pnrr, è un lavoro complesso i cui frutti si vedranno nel lungo periodo. Mentre l’aeroporto, così come l’alta velocità, è l’acceleratore A breve dei nostri collegamenti di cui abbiamo disperatamente bisogno. Ogni rotta in più è da subito vita ed economia per la nostra splendida Umbria”.

“Anche per quanto mi riguarda – ha dichiarato il presidente Sase, Stefano Panato – oggi è stata una giornata ricca di soddisfazioni. La legge regionale che ha stanziato i finanziamenti per i prossimi tre anni ci assicura la stabilità della programmazione fatta, mentre il piano industriale approvato è ambizioso e realizzabile, con il periodo pasquale che ci ha visto tornare ai numeri pre-Covid”.

 

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