PERUGIA – Un viaggio affascinante tra le pellicole più amate del cinema italiano attraverso i manifesti pubblicitari d’autore. Continuano gli appuntamenti a Perugia organizzati dalla casa editrice Graphe.it. Giovedì 10 luglio, alle ore 18, si terrà al Parco Sant’Anna “Aguzzare la vista: l’arte nascosta nei classici del cinema italiano” con la scrittrice Paola Biribanti insieme a Gabriele De Veris, Un racconto affascinante attraverso il suo libro “Aguzzare la vista”, edito da Graphe.it. L’appuntamento è ad ingresso gratuito.
I manifesti pubblicitari erano vere opere d’arte, nate dal genio dei massimi esponenti dell’arte cartellonistica (Leonetto Cappiello, Armando Testa, Gino Boccasile, Marcello Dudovich…). La scrittrice Paola Biribanti guida alla riscoperta dei manifesti d’autore che hanno segnato un’epoca e che, spesso inosservati, raccontano la storia visiva e culturale dell’Italia. Grazie a un meticoloso lavoro di ricerca, ha affiancato i fotogrammi dei film, in cui quei manifesti (integralmente o in parte) vengono inquadrati, e i manifesti stessi. Ne è derivato uno spaccato della storia dell’Italia, con i suoi usi, costumi e strategie di comunicazione, a partire dagli anni Trenta, con l’introduzione del sonoro nel cinema, fino agli anni Settanta, che, con la chiusura di Carosello, segnano la fine dell’epoca cartellonistica.
Svela l’autrice Paola Biribanti: «Ho visto centinaia di film. Alcuni per la prima volta, altri sono andata a riguardarli, spesso sorprendendomi della presenza di molti, celebri manifesti, che alla prima visione mi erano evidentemente sfuggiti. Decidere quali immagini selezionare non è stato facile. Alla fine, ho optato per i casi più “eclatanti”, ossia ho scelto i frame in cui l’inquadratura dei manifesti è palesemente non casuale, e quelli che mostrano manifesti tanto famosi da essere familiari anche a chi non è un esperto di cartellonismo o di illustrazione.
È difficile pensare che si trattasse di inquadrature “casuali”, vista l’insistenza con cui, in molte occasioni, la telecamera si soffermava su determinati manifesti. In altri casi, specie riguardo ai film dei primi anni Trenta, quando in Italia il cinema sonoro era appena arrivato, esistono dichiarazioni di registi, in cui veniva ammesso candidamente che la pubblicità era servita a coprire i costi di produzione».
L’autrice Paola Biribanti
Paola Biribanti è nata a Terni nel 1977. Dopo la laurea in Storia dell’Arte, ha operato per alcuni anni nel settore editoriale. Giornalista con la passione per il disegno e l’illustrazione, scrive su riviste di settore. Ha pubblicato: Boccasile. La Signorina Grandi Firme e altri mondi (Castelvecchi, 2009; II edizione aggiornata, Castelvecchi, 2019), L’ironia è di moda. Brunetta Mateldi Moretti, artista eclettica dell’eleganza (Carocci, 2018) e, insieme a Bruno Prosdocimi, Prosdocimi. La vita è un gioco: Topolino, umorismo, figurine, Tv (Iacobelli, 2018). Nel 2021 è uscito, con Graphe.it, Il caso Filiberto Mateldi. Misteri, futurismi e immagini di un grande illustratore del Novecento (prefazione di Gianni Brunoro) e, l’anno seguente, Palme, datteri e risate. Il Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera (1947-1999), con prefazione di Paolo Lingua.