Alberico Cybo aggiunse al suo cognome quello della Madre Malaspina, pena privazione dell’eredità

FERENTILLO – Facciamo alcuni chiarimenti sulla storia di questo paese della Valnerina riguardo la famiglia che ha dato lustro, leggi, statuti e governato per un lungo periodo. Negli atti del convegno svoltosi a Ferentillo il 30 e 31 del mese di maggio del 2008, organizzato dall’Associazione Culturale Alberico I Cybo Malaspina di Ferentillo e dal Comune, con Enti pubblici e privati con la partecipazione dei Archivi di Stato di Massa, Terni, Spoleto, Foligno e Perugia, Deputazioni ecc.. nella relazione del dottor  Duino Ceschi, si chiarisce definitivamente la via ereditaria e il passaggio famigliare Cybo – Cybo Malaspina e il motivo per cui Alberico assumerà anche il titolo e il cognome  materno.

Alberico I Cybo Malaspina, quando ancora non aveva compiuto 20 anni, divenne Marchese di Massa in virtù di diploma il 17 febbraio del 1554 dall’Imperatore Carlo V. Subentrò alla madre Ricciarda Malaspina (nella foto) nel possesso e nel governo del Marchesato di Massa al quale era stato unito quello di Carrara con i castelli e le terre di Moneta e di Avenza per acquisto fattone nel 1473 dal Marchese Jacopo Malaspina, avo di Ricciarda.

Costei, che morì a Bagni di Lucca alla metà del giugno 1553 con testamento nuncupativo formato il 25 maggio del 1553 per atto del notaio Filippo Andreoni di Massa, aveva nominato erede Alberico; e, nel ribadire la sua alta considerazione per il proprio casato, aveva imposto a lui e ai suoi successori di non smembrare il marchesato di Massa e di chiamarsi e farsi chiamare Malaspina, aggiungendo tale cognome a quello Cybo loro naturale, pena la privatizzazione dell’eredità.

A sua volta, Lorenzo Cybo, secondo marito di Ricciarda, deceduto a Pisa il 4 marzo del 1549, con testamento rogato il 23 febbraio dello stesso anno dal notaio Giovanni di Giacomo del fu Giusto de’ Nelli, dichiarò Alberico suo erede universale. Perciò la contea di Ferentillo che era stata in dominio di Franceschetto Cybo, padre di Lorenzo e figlio di Giovan Battista divenuto papa il 29 Agosto del 1484 col nome di Innocenzo VIII passò ad Alberico che ne ebbe il titolo di Conte. Alberico osservò scrupolosamente quanto aveva disposto la madre Ricciarda anche circa l’ unione dei cognomi Cybo-Malaspina. Con diploma del 23 agosto del 1568 l’imperatore Massimiliano II elevò il marchesato di Massa alla dignità di Principato, con il titolo corrispondente per Alberico di Principe del Sacro Romano Impero. Nel diploma era previsto che da allora il primogenito del Principe ed erede dello Stato avrebbe avuto il titolo di Marchese di Carrara.

Alberico quale legislatore emanò nel 1563 Statuti per lo Stato di Ferentillo (con l’ aggiunta di Addictiones et Reformationes sino al 1598), nel 1574 per Carrara  e nel 1592 per Massa. Visse lungamente e spirò a Massa il 18 gennaio del 1623. Il grande Alberico fece di questo paese,  un luogo strategico di una importanza notevole  sotto vari aspetti, soprattutto storico,  socio politico e legislativo. Rimarrà nella storia lo statuto che diete nel 1563 a questo paese titolato: Statutum Status Ferentilli Serenissimi Ducis Massa Cybo.

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