Alessandra D’Elia e Caterina Spadaro: variazioni sul mito di Cassandra

MAGIONE – Il 20 ottobre, alle ore 21 al teatro La piazzetta di Magione, e poi il 21 e il 22 ottobre rispettivamente alle ore 19 e alle ore 18 al Back to Back Theatre Lab di Perugia, andrà in scena un’originale rivisitazione del mito greco della profetessa Cassandra.
Lo spettacolo, diretto da Laura Angiulli, vedrà protagoniste Alessandra D’Elia e Caterina Spadaro che, insieme a Caterina Pontrandolfo, si alternano nel ruolo della donna dotata di una profezia inascoltata, che la condanna a una vita di solitudine e sofferenza.
“Cassandra – si legge nella noto di presentazione dello spettacolo – è la più bella tra le figlie di Priamo ed è amata da Apollo che le concede il dono della profezia. Tuttavia la donna rifiuta il suo amore e, per punizione, il dio farà sì che le sue profezie siano sempre inascoltate.
È così che, pur profetizzandone la fine senza che nessuno le creda, assiste impotente alla distruzione di Troia e, non potendo salvare né se la città né se stessa dal destino di distruzione e morte, lo esorcizza raccontandolo.
Uno spettacolo che trae materiali da Eschilo, Euripide, Licofrone – l’autore che proprio a questa immagine femminile dedicò l’Alessandra “un poemetto di esuberanza barocca, ricca di colori, dal lessico ricco e molteplice, che non esclude l’osceno, il volgare, il linguaggio da trivio, da bordello…” – e interessanti spunti da Christa Wolf e Enzo Moscato – voce tra le più dense e toccanti della drammaturgia contemporanea – per raccontare una variazione sul mito della profetessa, colei che osserva lucidamente, penetra la verità dei suoi giorni e va incontro allo spietato destino di schiava e vittima mentre Troia consuma tra le fiamme la sua dolente epopea.
Lo spettacolo di Laura Angiulli – prosegue la nota di presentazione dello spettacolo – è un’originale rivisitazione del mito greco di Cassandra.
La regista si concentra sulla figura della donna, intesa come vittima di un destino ineluttabile, ma anche come simbolo di resistenza e di lotta contro l’ingiustizia”.
Le due interpreti, come detto, sono Alessandra D’Elia e Caterina Spadaro, insieme alla interpretazione in canto di Caterina Pontrandolfo, e danno vita a una tessitura narrativa sfaccettata e articolata di Cassandra che si muove tra rabbia, disperazione e speranza.
La messinscena è prodotta dalla Galleria Toledo di Napoli con l’allestimento scenico di Rosario Squillace.
Le luci sono curate da Cesare Accetta, mentre per quanto riguarda la sezione musicale questa è stata affidata alla creazione di Enrico Cocco e Angelo Benedetti.
Contributi al testo di Enzo Moscato.

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