Alla Sala dei Notari l'eclettico jazz di Thomas Gansch e Georg Breinschmid

THOMAS GANSCH E GEORG BREINSCHMID IN CONCERTO ALLA SALA DEI NOTARI_Claudia Ioan

PERUGIA Domenica 23 febbraio alla Sala dei Notari, Thomas Gansch, tromba & vocals, e Georg Breinschmid, contrabbasso & vocals, hanno stupito e deliziato il pubblico con un repertorio variegato e imprevedibile, inframmezzato da aneddoti e momenti comici.
I due musicisti, entrambi austriaci, hanno creato il loro sodalizio artistico nel 1997, dopo essersi lasciati alle spalle la loro preparazione classica per dedicarsi stabilmente al jazz, e hanno fatto parte della Vienna Art Orchestra, orchestra jazz di respiro internazionale, dal 1999 al 2006. Accomunati da una forte passione per la musica in tutte le sue declinazioni e per una certa comicità alla Monty Python, hanno deciso di formare un duo che in breve tempo si è imposto sulla scena mondiale per il suo stile unico, fatto di una commistione di generi musicali tra i quali i due musicisti si muovono con una naturalezza impressionante.
Thomas Gansch, nato nel 1975, ha seguito studi di musica classica fino a che non ha intrapreso un cammino molto personale: celebre ad esempio il suo gruppo “Gansch and Roses”, fondato nel 2000. Questo cammino ha preso la sua forma attuale proprio grazie all’incontro con Georg Breinschmid, contrabbassista jazz di fama internazionale che vanta prestigiose collaborazioni. Il Duo Gansch & Breinschmid ha realizzato numerose incisioni, dal vivo e in studio.
Nel concerto del 23 febbraio, i due musicisti e artisti hanno accompagnato il pubblico in un viaggio musicale sorprendente tra rivisitazioni di standard jazz, pezzi virtuosistici, brani tradizionali e pop e composizioni originali; hanno spaziato con spontaneità da Gioacchino Rossini ad Adriano Celentano, dai Beatles al jazz di tradizione, con echi di World Music.
Una curiosità: Thomas Gansch suona il “Ganschorn”, una speciale tromba con valvole rotatorie, e un flicorno dalle caratteristiche simili, dal nome “Killer Queen”, strumenti progettati dal musicista stesso in collaborazione con il fabbricante di strumenti Schagerl (un’importante realtà che fa base a Melk, con esperienza cinquantennale).
Il concerto era il XIV della Stagione 2019-20 degli Amici della Musica, con il Patrocinio del Comune di Perugia.
 
Fotografie e testi di Claudia Ioan

 

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