Arte è vita, salviamo lo spettacolo dal vivo! Il grido d’allarme del violinista Alessandro Quarta

Dal profilo Facebook di Alessandro Quarta (foto di Marco Perulli)

MUSICAArte è vita, salviamo lo spettacolo dal vivo! questo il titolo dell’iniziativa a difesa della tutela delle persone che vivono di arte lanciata dal violinista di fama internazionale Alessandro Quarta, promossa per invitare a non abbandonare la cultura in questo momento di difficoltà.

Dal profilo Facebook di Alessandro Quarta (foto di Marco Perulli)
Dal profilo Facebook di Alessandro Quarta (foto di Marco Perulli)

Quarta ha pubblicato il manifesto sui suoi canali social, scrivendolo in collaborazione con Danilo Rossi (prima viola della Scala), Mario Brunello (violoncellista di fama internazionale) e Alessio Boni (attore).
“L’Arte è vita, respiro. E il nostro Paese, per eccellenza, vive di Arte e ne respira la condivisione. Tutti abbiamo bisogno di teatri, auditorium, sale, musei, gallerie. Per noi quello è il campo di battaglia: è lì che troveremo il modo per combattere questo nuovo nemico. All’Arte e agli artisti non basta lo streaming: lo streaming è solo un ruscello, l’Arte un fiume in piena. Gli spettacoli dal vivo muovono un mondo che non appare sul palcoscenico: registi, sceneggiatori, drammaturghi, coreografi, tecnici audio, tecnici luci, manager, uffici stampa, promoter, organizzatori, impiegati amministrativi, agenti di spettacolo, scenografi, costumisti, montatori, fotografi, operatori del cinema, sarti, truccatori, parrucchieri, trasportatori, addetti alle pulizie, alla biglietteria, addetti di sala, maschere, giornalisti di settore. Anche tra gli artisti sul palco c’è un mondo di lavoratori senza garanzie: professori d’orchestra, coristi, ballerini “aggiunti”, compagnie teatrali, gruppi di musica da camera, associazioni culturali, associazioni concertistiche, attori, musicisti, cantanti e ballerini freelance, doppiatori, comparse, orchestre, compagnie di ballo e teatri autonomi. Lo streaming non può sostituire lo spettacolo dal vivo. L’artista ha bisogno della vita del pubblico e il pubblico ha bisogno dell’energia dell’artista. Un violino Stradivari porta con sé la storia del suo suono: nato in un bosco, non potrà mai essere riprodotto fedelmente da nessuna tecnologia. Allo stesso tempo, lo spettatore digitalizzato non è paragonabile a quello dal vivo che, appunto, vive l’opera d’arte insieme a chi, in quel momento, la sta creando. Così come è importante che in Italia ripartano fabbriche, ristoranti, negozi e quant’altro, è fondamentale che il mondo dello spettacolo dal vivo non rimanga indietro: chi vive di Arte non può attendere all’infinito e se l’Italia ha bisogno di tornare a vivere, ha bisogno anche di Arte. Difendiamo la cultura, difendiamo l’Arte, le emozioni, gli artisti, i lavoratori dello spettacolo, soprattutto quelli con meno diritti. Difendiamo il pubblico, difendiamo l’Italia!”
Molti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno posto la loro firma accanto a quella dell’artista: Danilo Rossi, Amii Stewart, Simone Cristicchi, Luca Barbarossa, Andrea Mingardi, Vinicio Capossela, Red Canzian, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Paolo Fresu, Massimo Quarta, Anna Maria Chiuri, Maria Agresta, Omar Pedrini, Marco D’Amore, Pino Insegno, Luigi Lo Cascio, Marcello Prayer, Sergio Rubini, Roberto Aldorasi, Massimiliano Volpini, Ascanio Celestini, Alessio Boni, Damiano Micheletto, Serra Yilmaz, Francesco Niccolini, Federica Fracassi, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Damiano Michieletto.

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