Assemblea regionale: i dieci punti di intervento per far uscire l’Umbria dall’incubo Covid

PERUGIA – Giornata campale in Consiglio regionale dove inevitabilmente sono entrati i venti tempestosi dell’Uragano Covid che ha prodotto nei giorni scorsi alta tensione all’interno della stessa maggioranza che regge il governo della Tesei. Fratelli d’Italia hanno chiesto infatti chiaramente un cambio di passo e oggi hanno presentato all’Aula di Palazzo Cesaroni una risoluzione sull’emergenza epidemiologica firmata da Marco Squarta e Eleonora Pace.

La risoluzione è stata approvata all’unanimità anche perché l’opposizione ha tenuto a chiarire che “erano compresi temi già sollevati da mesi dalla stessa minoranza”.

Vediamo di che si tratta in maniera sintetica anche perché questa risoluzione rappresenta al momento la base attraverso la quale superare questa fase drammatica per l’intera Umbri. Per comodità abbiamo sintetizzato i dieci punti.

  1. Informare i cittadini  sulle procedure previste per la vaccinazione che riguardi tempi e modalità di prenotazione, luoghi di somministrazione e figure cui rivolgersi.
  2. Reclamare al Governo un ulteriore incremento delle dosi di vaccino stante la maggiore emergenza rispetto ad altre regioni
  3. Procedere alla somministrazione del vaccino in via prioritaria a farmacisti, medici liberi professionisti, odontoiatri e loro assistenti, medici veterinari
  4. Verificare la possibilità di acquisire i vaccini Sputnik e Sinovac in corso di validazione
  5. Individuare, alla luce delle nuove mutazioni del virus, nuove e più efficaci regole comuni per gli ospedali in merito agli eccessi alle strutture e ai protocolli di sicurezza
  6. Dare mandato ai direttori generali, appena possibile, di procedere alla  riorganizzazione delle prestazioni sospese, anche decentrando negli ospedali territoriali le attività di medio-bassa specialità
  7. Procedere all’immediata assunzione di personale medico, infermieristico e tecnico-sanitario da indirizzare sia agli ospedali che ai dipartimenti di prevenzione;
  8. Liquidare il Bonus-Covid  agli specializzandi impegnati nelle strutture ospedaliere regionali;
  9. Chiedere al governo ristori immediati e efficaci per sostenere le attività economiche, comprese quelle non direttamente coinvolte dalle chiusure;
  10. Stanziare ulteriori risorse per rifinanziare misure autonome regionali di ristoro e attuarne di nuove per privati e famiglie costretti a cambiare stili di vita a causa del lockdown e della chiusura delle scuole, prevedendo da subito Bonus baby sitter  o similari.

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com