Assisi candidata a ospitare nel 2024 il “World Water Forum” assieme a Firenze e Roma

ASSISI – Ieri nella Sala delle Conferenze Internazionali al Ministero degli Esteri a Roma si è svolta la presentazione ufficiale della candidatura di Assisi, Firenze e Roma a ospitare la decima edizione del World Water Forum del 2024, il più importante evento mondiale sull’acqua.

Davanti al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al viceministro Marina Sereni, al sindaco di Firenze Dario Nardella, al direttore dell’Agenzia italiana Cooperazione internazionale Luca Maestripieri e a Erasmo D’Angelis dell’Autorità del Bacino distrettuale Appennino Centrale, il sindaco di Assisi Stefania Proietti ha spiegato le motivazioni che hanno portato ad avanzare la candidatura al prestigioso appuntamento.

“Ci siamo messi a disposizione per una sfida ambiziosa che può segnare il futuro e ridare valore al nostro bene primario che è l’acqua.

Per la città che amministro e che, insieme a Firenze e Roma, è candidata a ospitare i lavori del World Water Forum, è un motivo di grande orgoglio perché esistono ragioni storiche, ambientali e religiose che ci hanno spinto a farci avanti sul tema della salvaguardia e valorizzazione di ‘sorella acqua’.

Ragioni storiche perché Assisi, con il suo monte Subasio ricco di sorgenti, da sempre è legata all’acqua, città di importanti opere idrauliche preromane e località sacra alle acque per i romani, più avanti luogo di opere straordinarie dell’ingegno e dell’arte, come la ‘fabbrica’ della Basilica di San Francesco in cui l’acqua ha avuto un ruolo fondamentale. Assisi è, oggi più che mai, città-messaggio grazie a San Francesco e Papa Francesco, il Pontefice della Laudato sì, che con rivoluzionario coraggio hanno messo, ciascuno nella propria epoca, al centro del dibattito e dell’attenzione mondiale l’umanità, i poveri, la vita, l’ambiente, temi correlati e connessi al bene comune acqua.

Assisi quindi si candida, con Roma e Firenze, a ospitare questo evento perché, con la sua forza evocativa di capitale dell’ecologia, del nuovo umanesimo della enciclica ‘Fratelli tutti’ e di una nuova economia (Economy of Francesco), vuole essere il luogo da cui mandare segnali al Pianeta,  una preghiera interreligiosa e un grande e vincolante accordo globale sull’acqua, bene comune, bene di tutti, bene per tutti.

Nel segno di quello spirito di Assisi che ha reso la città serafica capitale della pace e del dialogo, vogliamo che Assisi diventi la città sul monte da cui lanciare il messaggio universale che l’acqua va garantita sempre come risorsa di tutti, per costruire, a partire dalle azioni singole per arrivare agli accordi tra le nazioni, un mondo in cui regnino la pace, la cura del creato e la fraternità con attenzione e cura verso chi è più povero e debole ”.

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