Bando per le Soprintendenze: richiesti 15 anni di esperienza e scoppia la polemica

Due giorni fa nella nostra rubrica Lavoro e cultura abbiamo dato notizia dell’annuncio del MiBACT con il quale cercava archeologi, architetti, ingegneri, storici dell’arte e tecnici per la Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, in quelli della Soprintendenza nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e nelle Soprintendenze Archeologia, belle arti e paesaggio. Tra i requisiti: cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, non aver riportato condanne penali e non essere destituito dalla Pubblica Amministrazione, possesso del diploma di laurea, esperienza consolidata nel settore di propria competenza. Ed ecco il punto: nella formalizzazione del bando che ne è seguita, per esperienza si intendono almeno 15 anni per molti profili. In effetti si tratta in alcuni casi di incarichi di rilievo ma certo la “clausola” è ostativa per molti, soprattutto per i giovani.  In particolare, il movimento Mi Riconosci? stigmatizza i requisiti richiesti: “Lasciano esterrefatti: per una collaborazione a partita IVA di sei mesi si richiedono 15 anni di esperienza professionale (dieci nel caso si sia in possesso di un dottorato) o in alternativa essere professori universitari. I professionisti del settore culturale, riuniti da cinque anni nel movimento Mi Riconosci denunciano l’assoluta arbitrarietà del provvedimento, che arriva oltretutto in un momento di grandissima difficoltà per gli operatori del settore”.

Di seguito gli altri requisiti ripartiti per le singole professionalità.

REQUISITI SPECIFICI

Archeologo

Devono essere in possesso di diploma di laurea vecchio ordinamento in lettere con indirizzo archeologico o in Beni culturali o in Conservazione dei beni culturali con indirizzo archeologico o Laurea magistrale in discipline archeologiche. Devono avere esperienza professionale di almeno quindici anni, di cui almeno tre anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni nella esecuzione di indagini e ricerche archeologiche e di interventi di scavo archeologico, promossi dalle Soprintendenze, dalle Università, e da altri Enti pubblici o privati, compresi gli interventi archeologici preventivi alla realizzazione dei lavori pubblici. Si richiede esperienza anche nell’esecuzione di perizie, expertises, valutazioni, autenticazioni di beni archeologici, sia singoli che nel loro contesto, anche in ambito giudiziario, nella elaborazione di stime di valore di beni archeologici, sia singoli che nel loro contesto, anche in ambito giudiziario, di attività di consulenza agli Uffici Esportazione,nell’ambito della valorizzazione di musei di carattere archeologico e aree/parchi archeologic, nell’allestimento di mostre o collezioni museali di carattere archeologico, nella realizzazione di attività didattiche e divulgative del patrimonio archeologico e nella redazione di testi per pannelli espositivi e cataloghi di mostre e musei di carattere archeologico. In alternativa è richiesta esperienza professionale di almeno dieci anni – di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, con diploma di specializzazione e/o Dottorato di ricerca – in discipline attinenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e/o in discipline archeologiche. Alternativamente è possibile l’accesso ai professori universitari in discipline archeologiche.

Architetto

Si richiede il diploma di laurea quinquennale vecchio ordinamento o laurea magistrale in architettura o equipollente e l’iscrizione all’Albo degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. I candidati devono aver maturato esperienza professionale di almeno quindici anni, di cui almeno tre anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nel campo delle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, conoscenze di procedure amministrative e di quelle ad evidenza pubblica per l’affidamento di lavori e l’appalto di servizi e forniture in attuazione di progetti/iniziative, di coordinamento di cantieri pubblici e/o privati relativi a beni culturali vincolati ovvero esperienze di project management, da cui si evinca una competenza nel coordinamento progettuale di cantieri pubblici o privati relativi a beni culturali vincolati; nella redazione dei piani di sicurezza e di coordinamento. In alternativa, si richiede esperienza professionale di almeno dieci anni, di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni con diploma di specializzazione e/o Dottorato di ricerca, sui temi della conservazione e del restauro architettonico, della tutela dei beni culturali e paesaggistici.

Assistente tecnico di cantiere

Si richiede il diploma di scuola secondaria di secondo grado. Sarà valutato anche il possesso di titoli professionali o abilitazioni relative agli ambiti di esperienza professionale. Necessaria esperienza professionale di almeno otto anni, di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nella pianificazione e nella gestione esecutiva delle attività di cantiere, nell’applicazione delle procedure di sicurezza di cantiere, nel coordinamento delle risorse umane di cantiere, nella gestione delle risorse economiche e logistiche di cantiere, inclusi la contabilizzazione dei lavori e lo stoccaggio dei materiali. Alternativamente, sarà valutata l’esperienza professionale di almeno cinque anni, di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, con diploma di Laurea quinquennale vecchio ordinamento o Laurea magistrale in architettura, ingegneria o equipollente.

Ingegnere

Si deve essere in possesso di diploma di laurea quinquennale vecchio ordinamento o laurea magistrale in ingegneria civile o equipollente e di iscrizione all’Albo degli Ingegneri. Essi devono aver maturato esperienza professionale di almeno quindici anni, di cui almeno tre anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni nella progettazione e consolidamento di strutture vincolate o di edifici storici, nella direzione dei lavori, coordinamento e supervisione delle predette strutture ed edifici, nella redazione dei piani di sicurezza e di coordinamento (sia in fase di progettazione, sia in fase di esecuzione). In alternativa, si valuterà l’esperienza professionale di almeno dieci anni di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, con diploma di specializzazione e/o Dottorato di ricerca in discipline attinenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio e/o in discipline ingegneristiche.

Storico dell’arte

Deve possedere diploma di laurea vecchio ordinamento in Lettere con indirizzo storico-artistico, o in beni culturali o in conservazione dei beni culturali con indirizzo storico-artistico o laurea magistrale in discipline storico-artistiche ed esperienza professionale di almeno quindici anni, di cui almeno tre anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni nell’esecuzione di studi e ricerche storicoartistici, promossi da Soprintendenze, da Università e da altri Enti pubblici o privati; attività di documentazione e catalogazione dei beni storico-artistici, nell’esecuzione di perizie, expertises, valutazioni, autenticazioni di beni storico-artistici, anche in ambito giudiziario; nella elaborazione di stime di valore di beni storico-artistici, anche in ambito giudiziario, in attività di consulenza agli Uffici Esportazione, nell’ambito della valorizzazione di musei, complessi monumentali e altri luoghi e istituti della cultura, nell’allestimento di mostre o collezioni museali, nella realizzazione di attività didattiche e divulgative del patrimonio storico-artistico, nella redazione di testi per pannelli espositivi e cataloghi di mostre e musei. In alternativa, si valuterà l’esperienza professionale di almeno dieci anni, di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, con diploma di specializzazione e/o Dottorato di ricerca in discipline attinenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e/o in discipline storico artistiche. Alternativamente, saranno ammessi alla selezione i professore universitario in discipline storico-artistiche.

Tecnico contabile

Si richiede diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea magistrale in discipline economiche o giuridiche o equipollenti e iscrizione al Registro dei revisori contabili o Iscrizione all’albo degli Avvocati. I candidati devono aver maturato esperienza professionale di almeno otto anni, di cui almeno due anni maturata in incarichi di collaborazione con le pubbliche amministrazioni, nello svolgimento di assistenza tecnica o di attività tecnico-contabile presso Enti pubblici e privati o nello svolgimento di procedure per l’acquisizione di servizi e forniture e per l’esecuzione di lavori ai sensi del Codice degli Appalti.

Ricordiamo che sarà possibile partecipare inviando la propria candidatura entro il 9 febbraio 2021. La domanda di partecipazione dovrà essere compilata esclusivamente, a partire dal 25 gennaio 2021, tramite la piattaforma informatica il cui link sarà reso noto sul sito della DGABAP www.dgabap.beniculturali.it, insieme all’indirizzo dell’help desk e delle FAQ.

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