Battaglia di Anghiari: se lo prende Gubbio il Palio della Vittoria 2023

GUBBIO – Nelle foto la cronaca di un trionfo. Quello del  Comune di Gubbio  che ha vinto per la prima volta il Palio della Vittoria e lo ha fatto grazie alla spettacolare prestazione di Manuel Moriconi. Un successo meritato arrivato al termine della corsa a piedi che, come ogni 29 giugno, ha celebrato la Battaglia di Anghiari.

L’ingresso di Manuel Moriconi in Piazza Baldaccio, foto Studio F10
Manuel Moriconi e il Palio della Vittoria, foto Studio F10
La premiazione

SFIDA E CLASSIFICA

Sono stati 71 gli atleti, in rappresentanza di 18 Comuni (tra cui Firenze e Milano), che hanno preso parte alla competizione e che hanno onorato il Palio della Vittoria. A far festa è stato Gubbio che ha fatto valere una strategia perfetta e finalizzato l’opera con il favoloso assolo di Manuel Moriconi. Una prima volta di spessore per il comune umbro che da anni è grande protagonista della corsa. Moriconi ha coperto i 1440 metri (distanza che evoca l’anno dello scontro tra fiorentini e milanesi) con il superlativo tempo di 5’28” precedendo sul traguardo di Piazza Baldaccio i due rappresentanti di Pieve Santo Stefano: 2° posto in 5’38” per Marco Pratesi, 3° in 5’39” Niccolò Rinaldini. Al 4° posto si è invece piazzato il corridore anghiarese Simone Viviani che ha concluso la prova in 5’48”. Moriconi è stato il migliore e grazie anche all’ottimo lavoro di squadra effettuato da Gubbio ha preso immediatamente il largo, conservando il vantaggio anche sulle ardue pendenze della Ruga di San Martino, salita di Anghiari che caratterizza la “corsa a piedi più pazza del mondo”, l’unica in cui ci si può trattenere, spingere, placcare. Il Palio della Vittoria, realizzato dall’artista anghiarese Sirio Ruggeri, è stato sollevato al cielo da Moriconi per conto del Comune di Gubbio, in attesa della consegna ufficiale che avverrà con un’apposita cerimonia nelle prossime settimane.

La manifestazione è stata come sempre organizzata dall’Associazione Culturale Palio della Vittoria per celebrare la Battaglia di Anghiari combattuta il 29 giugno del 1440, scontro vinto dalle truppe guidate dall’esercito di Firenze contro i milanesi e che divenne famoso anche grazie alla misteriosa opera di Leonardo Da Vinci. La 19 ª edizione dell’era moderna è scattata al calar del sole, dopo la bella rievocazione storica che ha visto l’ingresso in piazza dei Sindaci, dei cavalieri di Anghiari, dei cortei storici di Anghiari, Sansepolcro, Arezzo e Firenze, lo spettacolo effettuato dagli Sbandieratori di Arezzo e la premiazione degli alunni della scuola primaria che si sono aggiudicati la borsa di studio “Racconto il mio Palio”. La manifestazione, trasmessa in diretta integrale su Teletruria, si è conclusa con i festeggiamenti di Gubbio e con la cena sulle mura antiche di Anghiari (a cui hanno preso parte circa 630 persone).

ALBO D’ORO

Aggiornato dopo 19 edizioni l’Albo d’oro vede Anghiari in testa con 4 successi. A quota 3 Pieve Santo Stefano, a quota 2 San Giustino, Sansepolcro, Arezzo. Con un trionfo ci sono infine Città di Castello, Firenze, Milano, Badia Tedalda, Montepulciano e Gubbio

 

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