Briccialdi: termina l'occupazione dei docenti, permane lo stato di agitazione

TERNI – Dopo un nuovo e definitivo incontro tra il sindaco Latini, vicesindaco Giuli e la Rsu, che segue quello dei giorni scorsi dell’assessore regionale Paparelli, all’Istituto musicale Briccialdi è terminata l’occupazione dei docenti anche se permane lo stato di agitazione. Si chiude così la clamorosa azione di protesta dei docenti che dopo cinque giorni e quattro notti passate nelle aule dell’istituto, mantenendo la normale attività didattica con gli studenti, ha reso pubblico il grave disagio degli insegnanti che da quattro mesi non percepiscono stipendio. Una situazione difficile su cui hanno assicurato il loro impegno per sbloccare quanto prima l’impasse e per procedere più speditamente verso la statalizzazione dell’istituto i vari rappresentanti delle istituzioni. Il termine dell’occupazione determina così anche una nuova fase di distensione delle relazioni  con la presidente del Briccialdi, Letizia Pellegrini, che a più riprese nei giorni scorsi aveva fatto appello al senso di responsabilità dei docenti impegnati “arbitrariamente” nell’occupazione ritenuta dalla presidente del tutto illegittima.  Ora l’attenzione si sposta sulla compilazione della piattaforma informatica, pronta dal 10 giugno, per compilare tutta la documentazione necessaria per la domanda di statalizzazione, su cui tutte le istituzioni – come invoca la Rsu – sono chiamate ad attuare le rassicurazioni di interessamento fornite nei giorni scorsi. Tra le principali motivazioni della fine dell’occupazione le rassicurazioni arrivate dal ministero della Ricerca e dell’Istruzione dello stanziamento di nuovi fondi per gli istituti di formazione musicale in difficoltà come, appunto, il Briccialdi.

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