C.U.R.A e Home, tutto il senso delle residenze artistiche

PERUGIA – A parlare dell’esperienza delle residenze artistiche in Umbria possono essere anche i numeri. Perché non sono freddi nel momento in cui esprimono invece esperienze, storie, contatti, arte, cultura. E allora ecco il bilancio che stamani, 21 aprile, a Perugia nel Salone d’Onore di Palazzo Donini i rappresentanti di Residenze CURA e HOME hanno fatto in riferimento al triennio 2018-2020 (e 2021 anno ponte).

CURA Centro Umbro di Residenze Artistiche

Un totale di 176 compagnie per 703 artisti ospitati in residenza di cui 54 internazionali e 41 in progetti speciali e di formazione, 10 curatori, 20 tutor nazionali e internazionali, 6 rassegne e festival.

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100 artisti e compagnie ospitate, 19 spettacoli, performances e restituzioni, 21 incontri e talk, 18 laboratori e progetti di comunità, 14 spazi, 1100 spettatori, 811 presenze agli incontri e 523 partecipanti ai laboratori.

I PROTAGONISTI

Emiliano Pergolari e Adriana Garbagnati a nome di C.U.R.A. hanno parlato di “un’esperienza unica a livello regionale e modello nazionale di cooperazione che ha raggiunto un livello artistico e di ricerca alto”. “Importante – hanno aggiunto – anche l’interazione degli artisti ospitati con i territori e con il pubblico, oltre ai momenti innovativi grazie alle tecnologie digitali”.

Valentina Romito per HOME, Centro di Creazione Coreografica, Dance Gallery di Perugia ha aggiunto: “Raccontare 4 anni non è semplice. Quello che resta è la bellezza. Una bellezza in chi poi riparte (artisti) e in chi resta nei territori coinvolti”. Altro aspetto fondamentale evidenziato è quello della produzione: “I coreografi e le coreografe non hanno molte occasioni di produzione e quelli delle residenze sono dunque momenti importanti”.

“Oggi le residenze artistiche rappresentano un segmento molto attivo e propositivo che caratterizza l’innovazione e la qualità dei progetti artistici e organizzativi” ha affermato Rita Passerini (Interventi per la promozione e lo sviluppo dello spettacolo e delle imprese culturali e creative Regione Umbria). Portando i saluti dell’assessore Cultura e Turismo Regione Umbria, Paola Agabiti, ha poi aggiunto: “Quello che si è realizzato è un bell’esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni pubbliche, per la verità non molto usuale”.

Si è infine sottolineata, durante il report, la necessità di una cooperazione virtuosa tra enti dello spettacolo ed enti pubblici. Un ringraziamento è stato quindi rivolto alla Regione Umbria e ai Comuni coinvolti di Perugia, Gubbio, Spoleto, Foligno, Terni.

CURA – Mariella Nanni, cura.umbria@gmail.com cell. 393 2189931

HOME – Giorgio Vicario info@mg2comunicazione.it cell 3492903197

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