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Campus Estivi al Serafico: un’estate speciale per i ragazzi con disabilità

ASSISI . Un’estate all’insegna della scoperta, della condivisione e del divertimento: con questo spirito l’Istituto Serafico di Assisi ha dato vita al Campus Estivo 2025, un’iniziativa pensata per bambini e ragazzi con disabilità, resa possibile anche grazie al Progetto #InAiuto – il fondo ‘sospeso’ che ancora una volta ha permesso a tante famiglie di trovare sollievo e supporto concreto anche nei mesi più delicati dell’anno.

Sono stati tantissimi i ragazzi, tra i 14 e i 30 anni, che hanno partecipato al percorso educativo e ricreativo organizzato all’interno della struttura assisana. Accompagnati da educatori esperti e guidati con passione dagli operatori, ogni giornata è stata un’occasione per conoscere sé stessi e le proprie inclinazioni, sperimentando attività nuove e sentendosi parte di un gruppo che accoglie, valorizza e crede nell’unicità di ogni persona.

Ogni proposta è stata pensata su misura: l’arteterapia con Costantina, la creazione degli alberi di feltro con Claudia, i laboratori di stimolazione basale con Stefania e Paola, le attività sportive con Edoardo e Daniele. E ancora: la lavorazione della creta con Stefania, le storie nate dalle emozioni con Silvia, i giochi cognitivi con Lorenzo, la pittura libera con Donatella, la cura dell’orto con Michele, Coloradio insieme a Fabrizio e Francesco. Ognuno dei laboratori è stato costruito per offrire uno spazio sicuro, stimolante e ricco di significato, in cui i ragazzi potessero esprimersi liberamente e scoprire le proprie attitudini.

Il ‘Progetto #InAiuto’, avviato dal Serafico all’inizio del 2023, è un vero e proprio ‘fondo sospeso’ che interviene tempestivamente per sostenere economicamente tutte quelle famiglie di persone con disabilità che hanno disponibilità economiche, sociali e di ‘rete’ limitate. I suoi margini di intervento, infatti, mirano ad affrontare alcuni tra i maggiori problemi che riguardano il settore dell’assistenza e della cura alle persone con disabilità e il supporto alle loro famiglie, primo fra tutti quello legato alle difficoltà burocratiche e a un welfare che non sempre riesce a dare risposte adeguate.

“Abbiamo voluto offrire ai ragazzi un’esperienza vera – spiega la presidente del Serafico, Francesca Di Maolo – fatta di relazioni, attività stimolanti e momenti di gioia condivisa. E al tempo stesso, abbiamo voluto tendere una mano concreta alle loro famiglie che si ritrovano spesso da sole a gestire situazioni complesse anche durante l’estate”. Un intervento prezioso, dunque, che ha dato continuità alla cura anche in un periodo dell’anno in cui molti servizi si fermano. L’estate al Serafico non è stata solo vacanza, ma un’occasione di crescita reciproca, uno spazio in cui i limiti hanno lasciato posto alle possibilità, un tempo ricreativo che si è trasformato in tempo di vita, durante il quale ogni ragazzo ha potuto sentirsi parte, al centro, protagonista e in cui il desiderio di stare insieme ha costruito legami e abbattuto barriere.

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