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“Canova e l’ideale classico”: approfondimento di Stefania Petrillo sul Settecento umbro

PERUGIA – Non poteva mancare certo la voce di Stefania Petrillo nella qualificata rassegna che l’Associazione del Rione Porta Eburnea ha voluto dedicare al Settecento umbro, un secolo abitualmente saltato a pie’ pari nella nostra regione che si concentra il più delle volte sul medioevo, sul rinascimento, passando direttamente al risorgimento.  Eppure ce n’è da dire, come dimostrerà la conferenza di domani 6 giugno alle 17, dal titolo “Canova e l’ideale classico”, in programma nei locali dell’auditorium del Conservatorio di Musica, in piazza Annibale Mariotti, a due passi dal mirabile Teatro della Sapienza, restaurato proprio ai tempi di Canova

Al maestro del Neoclassicismo (1757-1822), Stefania Petrillo ha dedicato un’importante opera pubblicata di recente da Fabrizio Fabbri, dal titolo “Al tempo di Canova, un itinerario umbro”, una documentata ricerca e analisi dei tanti lavori di Antonio Canova nelle nostre terre, opere non solo in marmo ma in gesso e in argilla.

Per la rassegna del Rione Porta Eburnea si tratta del giro di boa. La data finale del cartellone, il 3 ottobre, sarà dedicata agli interessantissimi disegni di Carlo Spiridione Mariotti, che attendono una loro collocazione e che raccontano nei dettagli i personaggi della vita quotidiana della Perugia settecentesca, comprese caricature e figure mitologiche.

Nel frattempo sarà interessante questo bagno nel tardo Settecento con Stefania Petrillo, prodiga di curiosità sconosciute ai più sulle opere e sui rapporti di Canova con i committenti dell’epoca.

Leonardo Malà

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